L'ex Convento di San Francesco della Scarpa nel borgo antico di Bari è un poderoso complesso, sulla cui storia molto ci segnalano alcuni storici locali – Beatillo, Garruba, Lombardi e più recentemente G. Fano e N. Milano. Esso pare sia stato fondato da San Francesco d' Assisi di passaggio da Bari, per recarsi in Terra Santa, accettando in dono dalla nobile famiglia Dottula la piccola chiesa di santa Caterina. Gli storici moderni pare non condividano questa ipotesi.
La struttura, che ha subito nel corso dei secoli rimaneggiamenti e cambi d' uso, è di pianta quadrangolare, presenta un ampio Chiostro,il cui porticato è stato restaurato ad intonaco grezzo, ci sono visivi resti di affreschi.
II Chiostro è stato costruito nel 1551, presumibilmente con sovvenzione della famiglia De Corticiis, come si evince dall' iscrizione con sovrapposto stemma nobiliare. Esso è formato da porticati con volte a crociera, ciascun lato ha sei arcate ogivali, impostate su pilastri quadrati e stilobate, e nei lunettoni alcuni resti di affreschi, risalgono al Settecento. Nel lato est del porticato vi sono tre aperture: le laterali, con architrave scorniciata e decorazioni rinascimentali; la centrale ad arco a tutto sesto.
Un tempo il Chiostro era parte rinascimentale del Convento francescano dei Frati Minori e nel novecento è stato più volte restaurato.
Al centro del Chiostro vi è il pozzo che, di fattura Rinascimentale, poggia su un basamento quadrato e sui suoi pilastri si levano due lesene, sulle quali è impostata la trabeazione, sormontata da timpano triangolare spezzato; in pietra calcarea, ha subito danni per il processo di alveolizzazione
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