Immaginate il crepuscolo. Un giorno volge al termine, la dimensione onirica si fa spazio tra le trasparenze offuscate della luce morente, in un trasporto metafisico che si consuma lentamente tra le spesse mura di un'antica rimessa dai risvolti minimalisti, tra le timide luci caleidoscopiche che accarezzano le ampie volte sovrastanti. Un mèlange tra passato e presente in un contesto affascinante quale il centro storico di Bisceglie.
Il Nabou propone un'alimentazione alternativa seppure semplice, salutare e naturale, sempre curata nel dettaglio, dai sapori che si intersecano come dita di un pensatore, serviti su materiali di derivazione biologica come la polpa di zucchero di canna o di bambù. Così si regala al tedioso rito della mera consumazione del pasto serale, un'accezione contemplativa tra profumi, composizioni e sapori dal carattere semplice e nel rispetto e nella venerazione di una natura ricca e generosa. Ingredienti naturali e luci soffuse danzano ritmi chill out, meditativi, che spesso lasciano spazio a serate dal vivo dall'impronta jazz, funky e sperimentale.
Un ampio e scenico bancone, in stile "american bar", ospita fiero i due barman, Sergio e Gaetano, interpreti d'eccezione alla ricerca della perfezione nelle dosi e nella qualità dei cocktail, nei quali menta e cedrina - che incorniciano le finestre della sala retrostante - spesso sono colte al momento e utilizzate nella preparazione delle bevande insieme alla frutta fresca di stagione.
Seneca sosteneva che "la solitudine è per lo spirito ciò che il cibo è per il corpo", e se davvero il nostro corpo è un tempio e merita rispetto e stimoli continui, il Nabou si presta come luogo ideale per il culto del corpo e dello spirito.