Posto all’interno di un edificio che ha ospitato dal 1568 al 1965 il Seminario Arcivescovile, il Museo si organizza su quattro livelli; piano interrato, piano terra, piano primo, piano secondo.
La particolare struttura dell’edificio, un blocco a corte chiuso su quattro lati, potrà condurre il visitatore a seguire un percorso con una duplice lettura: la conoscenza del contenitore (l’architettura e gli usi del Seminario) e del contenuto (il Museo Diocesano).
Sono ambienti carichi di storia dove, in tempi diversi e con funzioni diverse, è vissuto il divenire della comunità religiosa di Taranto.
Piano terra - Servizi di accoglienza, Sala conferenze ed una Sala polifunzionale. Il percorso espositivo prevede, nell’antica cappella, la Sezione Liturgica, consistente nella ricostruzione di un luogo sacro corredato dalla suppellettile utilizzata nei secoli per le esigenze del culto e per la amministrazione dei sacramenti, mostrando l’evoluzione compiuta dalla liturgia attraverso i secoli ma soprattutto in seguito alle nuove indicazioni dettate dal Concilio Ecumenico Vaticano II.
Piano primo - All’interno delle cellette disposte sui lati est e sud dell’edificio il percorso espositivo prevede una Sezione Cristologica dedicata alla figura di Cristo ed ordinata in maniera cronologica rispetto all’anno liturgico partendo quindi dalla sua nascita e concludendosi con la resurrezionei; il Corpus Domini con l’esposizione di pregevoli ostensori ed infine la Santissima Trinità con dipinti e sculture aventi questo soggetto.
Una Sezione mariana anch’essa ordinata cronologicamente seguendo il calendario liturgico con le più importanti iconografie della Madonna come l’Immacolata, la Madonna della Salute, l’Assunta, l’Addolorata e la Madonna del Rosario rappresentate da dipinti, sculture, reliquiari e attributi di immagini sacre in metalli preziosi.
Una Sezione dedicata a San Cataldo e ai santi a cui la diocesi di Taranto è particolarmente devota con dipinti, statue, reliquiari argentei ecc.
Il percorso museale del primo piano si conclude con l’allestimento di due ampie sale contigue. La prima ospita la Sezione dedicata agli Ordini Religiosi e alle Confraternite.
La seconda grande sala ospita la Sezione dedicata alla Cattedrale.Piano secondo - Trovano locazione, oltre agli ambienti espositivi, anche gli uffici amministrativi del museo. All’interno delle cellette, disposte in maniera analoga a quelle del primo piano, la Sezione dedicata agli arcivescovi. Ordinata in maniera cronologica analizza le più importanti figure dei presuli tarantini attraverso ritratti, paramenti sacri e suppellettile ecclesiastica di loro appartenenza e copre un arco temporale che va dal XVII secolo con mons. Caracciolo fino al XX secolo con mons. Motolese.
Fonti: Diocesi di Taranto
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