La biblioteca finia è stata fondata nel 1686 per opera del cardinale vincenzo maria orsini, allora arcivescovo di benevento, asceso al soglio pontificio nel 1724 con il nome di benedetto xiii. in tale atto fondativo egli agiva in qualità di esecutore testamentario delle ultime volontà del vescovo di gravina domenico cennini, scomparso due anni prima. non si tratta di una comune biblioteca ecclesiastica sorta, come tante, nel xvii secolo e ancor meno lo era alla metà del xviii secolo: ci troviamo di fronte ad una vera e propria sezione distaccata di biblioteca papale o a una biblioteca della curia romana esportata in questo centro della murgia barese. attualmente, la biblioteca può vantare un patrimonio di oltre 15.000 volumi di cui 12 incunaboli, circa 430 edizioni del xvi secolo e oltre 8.000 edizioni del seicento, del settecento e dei primi trent’anni dell’ottocento. il rimanente materiale librario è costituito da monografie moderne (stampate dopo il 1830) e da periodici, alcuni dei quali relativi al periodo della stampa tipografica manuale. arricchisce la raccolta un cospicuo numero di spartiti di musica sacra e, in misura rilevante,anche profana.
Mercoledì
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