«Lo stabile che ospita l’Agriturismo è datato 1918 e la mia famiglia ne è
proprietaria da circa 30 anni» prosegue Patron Chef Domenico Castria. Ma l’intera zona ha
una storia lunga e affascinante. A qualche centinaio di metri di distanza, infatti,
sorge la chiesetta benedettina di Santa Maria Dattoli, un luogo di culto
costruito su un preesistente tempio romano dedicato a Giano, la divinità a cui
probabilmente deve il nome la città di Ginosa. Ma non è tutto: «Il nome del
nostro agriturismo, il Praedio della Reale, è un modo per stimolare la curiosità
di chi ci viene a trovare – continua Domenico -. Reale infatti è il nome con cui
viene indicata quest’area, la Contrada della Madonna Dattoli appunto, che
ospitava anche la riserva di caccia della principessa Maria Cristina d’Austria, la
reggente spagnola di fine Ottocento. Praedio, invece, è il nome assegnato a
questi stessi terreni dopo essere stati espropriati alla principessa». Domenico Castria, nato il 1980, è imprenditore agroalimentare a
Ginosa presso il suo agriturismo Il Praedio della Reale. Laureato in
Scienze e tecnologie alimentari presso l’Alma Mater Studiorum di
Bologna a Cesena. Esperto di oli, iscritto nell’elenco nazionale, è
attivista Slow Food dal 2008 ed in essa diventa selezionatore di oli
di qualità per la guida agli extravergini di cui oggi ne è
coordinatore e redattore per la Puglia. Cuoco dell’Allenza dei
Cuochi di Slow Food, condivide e divulga i principi della cucina
buona, pulita e giusta, valorizzando il territorio. Formatore per
corsi professionali in discipline agroalimentari, è giudice
internazionale in vari panel di degustazione oli di oliva.
Affascinato da arte e cultura, ricerca nei suoi piatti le origini del
gusto e ne propone arditi abbinamenti.

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