SCD Studio celebra la Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne con l’inaugurazione del progetto CASSANDRE, un ciclo espositivo che esplora, attraverso l’arte contemporanea, le molteplici istanze della condizione femminile. Il primo appuntamento, la mostra InDivenire, apre l’8 marzo 2025 presso la sede di via Bramante 22N a Perugia (ore 17:00) e sarà visitabile fino al 5 aprile 2025. Curata da Barbara Pavan, include le opere di Isobel Blank, Susanna Cati, Monica Giovinazzi e Andi Kacziba, artiste che attraverso medium e linguaggi differenti indagano il concetto di trasformazione.
InDivenire, si ispira infatti al concetto sanscrito di samskara, termine che racchiude in sé i significati di “trasformazione”, “modificazione” e “cambiamento interiore”; non una semplice alterazione, ma un processo di evoluzione che si manifesta nelle esperienze, nei riti di passaggio e nelle tracce lasciate nel tempo. Il percorso attraverso le opere delle quattro artiste invitate si snoda in un dialogo tra dimensione individuale e collettiva, tra sfera intima e sociale invitando l’osservatore a un confronto sulle diverse chiavi di lettura della trasformazione in relazione alla condizione umana e, in particolare, femminile.
Isobel Blank esplora la trasformazione attraverso la performance, concepita come rituale di riconnessione tra individuo e natura. Il corpo dell’artista diventa simbolo di una fusione primordiale, capace di trascendere i confini fisici e mentali attraverso una metamorfosi radicale. Ogni gesto performativo custodisce una memoria collettiva, un codice ancestrale che risveglia il legame tra passato e futuro, tra identità e ambiente. Susanna Cati trae ispirazione dal simbolismo del labirinto, metafora universale del viaggio interiore e della ricerca di un equilibrio tra ordine e caos. Il labirinto evoca smarrimento e disorientamento, ma è anche luogo di trasformazione: nel mito di Teseo e Arianna, il filo non è solo strumento di orientamento, ma un mezzo di riscatto e consapevolezza. Le opere di Cati, con i loro intrecci di fili spezzati e percorsi intricati, traducono visivamente questo viaggio, invitando l’osservatore a confrontarsi con la propria capacità di evolversi. Monica Giovinazzi affida alla poesia il ruolo di veicolo di trasformazione. La sua installazione modulare, realizzata interamente in upcycling, è un’opera in continua evoluzione, che riflette sul potere delle parole nel plasmare nuove realtà. L’artista esplora la capacità del linguaggio poetico di aprire orizzonti, immaginare alternative e ridefinire la narrazione individuale. Il risultato è un lavoro che abbatte le barriere tra arte e vita quotidiana, trasformando il linguaggio in strumento di resistenza e rinnovamento. Andi Kacziba indaga il tempo come traccia sulla materia e sul corpo. La sua serie Bivium, realizzata intrecciando corde su telai di legno, è una metafora della lotta femminile contro la pressione sociale sulla bellezza e sull’immagine. Gli arazzi di Kacziba evocano superfici epidermiche segnate dal tempo, pelle raggrinzita e plasmata dagli anni, testimoniando la tensione tra identità e trasformazione. In un mondo che impone la giovinezza come valore assoluto, l’artista afferma il diritto delle donne a esistere nella loro autenticità, rivendicando la memoria del corpo come parte integrante della narrazione femminile.
CASSANDRE
CASSANDRE è un contenitore ideato e promosso da SCD Studio che intende esplorare e valorizzare la pluralità delle esperienze femminili nella contemporaneità attraverso un programma multidisciplinare di riflessione e partecipazione, che si sviluppa dall’8 marzo al 25 novembre 2025 e si articola in eventi, interventi, mostre e installazioni site-specific. Al centro del progetto vi è la volontà di indagare, mediante un linguaggio artistico affrancato dalle mere date simboliche, il ruolo delle donne e le molteplici istanze rimangono tuttora irrisolte, ispirandosi alla figura mitologica di Cassandra, sacerdotessa e profetessa della verità inascoltata, il cui simbolismo diventa una potente metafora della marginalizzazione delle voci, spesso femminili e private di legittimità e autorevolezza, laddove si oppongano o si sottraggano al controllo del potere in tutte le sue forme, siano esse sociali, familiari, politiche, religiose o culturali. In questo contesto, la figura di Cassandra rappresenta il punto di partenza per riflettere sulle possibilità di capovolgimento del punto di vista, di riscatto e di emancipazione da condizionamenti predeterminati a favore di un divenire altro, facendo emergere la necessità di un ascolto profondo e di un riconoscimento concreto delle problematiche, intuizioni, storie e prospettive alternative delle donne. A tale proposito, il progetto richiama l’eredità culturale e sociale di figure come Luisa Spagnoli, nata a Perugia, pioniera che con la sua visione innovativa ha trasformato una piccola realtà artigianale in un colosso internazionale nei settori dolciario e della moda, introducendo modelli di responsabilità sociale e inclusione attraverso l’implementazione di politiche di welfare e misure a favore del benessere dei lavoratori, instaurando così un legame duraturo tra impresa e comunità. Richiamando sia tale eredità del territorio che la figura di Cassandra, il progetto ambisce a dare voce a riflessioni, intuizioni e narrazioni alternative, troppo spesso ignorate o sottovalutate, celebrando l’arte – con particolare attenzione al medium tessile - come linguaggio universale e promuovendo un dialogo inclusivo e trasformativo che contribuisca a superare stereotipi e barriere culturali.
LE ARTISTE
Isobel Blank, artista multidisciplinare nata a Pietrasanta è laureata con lode in Filosofia Estetica. La sua ricerca, che integra tecniche di ricamo e infeltrimento ad ago della lana, scultura, teatro, danza, disegno, musica e fotografia, si esprime anche in una fusione di performance e videoarte. Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie e musei internazionali, partecipando a festival in Italia e all’estero – dagli Stati Uniti alla Cambogia, dall’India al Messico – con mostre significative quali la Fiberart International 2013 alla Triennale di Pittsburgh, il World Textile Art Miami Biennial’s 25th anniversary al Salone Italia, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, a Palazzo Widmann di Venezia e alla Mumbai Art Room in India. Ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il Primo Premio per la videoarte alla Romaeuropa Webfactory di Roma nel 2009, e il suo percorso di approfondimento nella fiber art, unito all’uso sperimentale dell’editing AI e dell’animazione in stop-motion, le consente di spingere i confini dell’innovazione integrando arte applicata, moda, gioiello tessile e design del giocattolo artistico.
Susanna Cati, nata a Rieti e laureata all’Accademia di Costume e Moda di Roma, ha maturato una solida esperienza collaborando con il noto scenografo Giovanni Licheri al Teatro Argentina di Roma e lavorando come assistente stilistica per prestigiosi brand di moda italiani e francesi. Dopo aver approfondito le tecniche tessili ha orientato la sua ricerca verso la Fiber Art. Le sue opere, esposte in mostre collettive e personali in Italia e all’estero – in Svizzera, Austria, Ucraina, Russia e Regno Unito – sono state inserite in spazi istituzionali e gallerie private e incluse in collezioni pubbliche come “Trame d’Autore” della Città di Chieri e l’installazione “Spears” nel percorso d’arte contemporanea del Comune di Rivodutri. Recentemente ha partecipato al progetto KIUB, vincitore del bando Creative Living Lab del Ministero della Cultura, e ha collaborato con Lucia Di Pietro in un’opera tessile a dimensione performativa per Umbria Danza Festival e il Teatro Stabile dell’Umbria. Ha all’attivo partecipazioni in mostre internazionali e biennali.
Monica Giovinazzi è un’artista poliedrica la cui pratica spazia tra performance, installazioni e arti visive. Espone regolarmente a Vienna e in diverse città italiane, prediligendo l’upcycling come elemento distintivo del suo lavoro. Ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura, l’Ambasciata d’Italia in Austria e diverse Università, e per il suo impegno nella mediazione culturale tra Austria e Italia è stata insignita del titolo di Cavaliere della Stella d’Italia. Fondatrice dell’Associazione Culturale Raabe UNLA – Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo (ente accreditato MIUR), attiva in progetti formativi in collaborazione con scuole, università e istituzioni, promuove laboratori, progetti di Arte Relazionale e performance. Tra le partecipazioni recenti la project room a BLU Spazio delle Arti a Roma, il progetto di arte partecipata Immagina, crea, vola per The Europe Challenge promosso da European Cultural Foundation a Barberino di Mugello, la II Biennale Internazionale di Fiber Art Contemporanea al MuRTAC di Valtopina, una performance e installazione dedicata a Sidonie Adlersburg e Ida Maly ad Area1070 di Vienna, nonché numerose partecipazioni a mostre collettive e interventi in spazi pubblici e gallerie private in Italia ed all’estero.
Andi Kacziba, nata in Ungheria e trasferitasi a Milano, ha completato i suoi studi all’Istituto Europeo di Design di Milano e Venezia, decidendo di trasformare la sua esperienza professionale di modella e l’osservazione della condizione femminile in una ricerca artistica che si esprime attraverso performance, fotografia e scultura. La sua concezione dell’artista come agente di cambiamento sociale positivo la porta a focalizzare la sua ricerca su narrazioni sociali, politiche ed economiche, mantenendo una prospettiva intima e personale. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra le più recenti presso il Ludwig Museum di Budapest, l’Accademia d’Ungheria di Roma, lo Studio Museo Francesco Messina di Milano, la Foundation Suisse a Parigi, l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest e di Città del Messico, nonché alla Fabbrica del Vapore di Milano. Tra le sue recenti partecipazioni si annoverano le performance Crushing Destiny – nelle sue declinazioni a Budapest e Milano e l’esposizione per il 50º anniversario di Anna Magnani a Palazzo Montecitorio a Roma.
SCHEDA TECNICA
Titolo InDIVENIRE
Artiste Isobel Blank, Susanna Cati, Monica Giovinazzi, Andi Kacziba
A cura di Barbara Pavan
Date 8 marzo – 5 aprile 2025
Inaugurazione 8 marzo 2025, ore 17:00
Sede SCD Studio, via Bramante 22N, 06122 Perugia
Info mob.+39 347 177 6001 | scdtextileandartstudio@gmail.com
Catalogo in mostra
Web:
www.scdtextileandartstudio....