Vinicio Capossela
Concerti
OMBRA. Canzoni della Cupa e altri spaventi
Ove c’è molta luce, l’ombra è più cupa (J. W. Goethe) “Canzoni della Cupa” mi ha dato la possibilità di declinare due concetti che sono alla base della condizione umana, la polvere e l’ombra. Lo spettacolo Polvere si è svolto all’aperto, in una specie di campo di stoppie, un’evocazione insieme ancestrale, agreste e di frontiera. Ora, al chiuso dei teatri, iniziamo ad avventuraci nella zona dell’Ombra, zona meno definita, dove il materico scompare per lasciare il campo alla proiezione dell’inconsistente. Viviamo nell’illuminazione violenta e artificiale, abbiamo perso i mezzi toni, le ombre sono fisse, nude e nitide... per questo vogliamo restituire il tremore alle ombre, la loro mobilità fragile. Perché l’Ombra non ci segue, ci spinge.
E’ lei a coprire noi calpestandoci. Perdere l’ombra è perdere l’anima... è passare dal neon accecante della vita al nulla della morte. Abbiamo bisogno della nostra Ombra per farci interi. E’ un viaggio, un’impresa per completare il cerchio, questo riconoscimento. Una rivoluzione come fa ogni giorno la terra girando attorno al sole.
L’Ombra è come una grande scatola in cui abbiamo buttato fin da bambini le cose che abbiamo temuto di mostrare. L’inconscio personale e quello collettivo stanno in questa grande scatola. Un’Ombra che non nasconde ma rivela: sentimenti, assenze, malebestie, animali totemici, radici, proiezioni, ritrovamenti, defunti, archetipi, draghi, duplicità, governi, personalità. Ogni volta che una passione ci proietta oltre noi stessi essa genera un’Ombra… l’Ombra, questo confine labile tra luce e tenebra, tra coscienza e incoscienza. Tra sogno e consapevolezza. In questa ipnosi si propone di trasportarci questo spettacolo. A mezzo di strumenti ad arco e a corde, a mezzo di ombrografi, generatori d’ombre a valvole e manuali. Un concerto per umbrafili, alla corte di Ipnos, il sonno che incanta.
Uno stato ipnotico in cui è consentito addormentarsi, o uscire da sé, ma non usare uno smartphone.
Vinicio CaposselaInfo disabili - FirenzeI portatori handicap dovranno acquistare un biglietto specifico al prezzo più basso previsto per l'evento ed entrare con un accompagnatore gratuito. I biglietti non sono disponibili su questo sistema di vendita, l’acquisto può essere effettuato telefonicamente allo 055/667566. Onde evitare problemi all'ingresso alla venue e poter accedere ad una sistemazione consona, si sconsiglia fortemente l'acquisto di un biglietto generico.Info bambini - FirenzeI bambini sotto i 5 anni di età entrano gratuitamente accompagnati da un adulto, in numero di un bambino/a per ogni adulto, ma non hanno diritto ad occupare un posto a sedere. Dai 5 anni compiuti, pagano biglietto intero.
Padova (Padova)
Gran Teatro Geox
Via Tassinari, 1
ore 21:30
ingresso a pagamento
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