64° Ravello Festival - Before Break Liberamente ispirato a La Tempesta
Teatro
Before Break
Liberamente ispirato a La Tempesta
Per i 400 anni dalla morte di William Shakespeare
Ideazione e coreografia Michela Lucenti
Musica originale suonata dal vivo Julia Kent
Danzato e creato con Fabio Bergaglio, Maurizio, Camilli, Ambra Chiarello, Aziz El Youssoufi, Giovanni Leonarduzzi, Michela Lucenti, Maurizio Lucenti, Alessandro Pallecchi, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Demian Troiano, Natalia Vallebona
Produzione Balletto Civile
In collaborazione con Centro Dialma Ruggero-FuoriLuogo/La Spezia;
Fondazione Luzzati Teatro della Tosse
con il sostegno del Mibac
Prima assoluta
Non ci fu alcuno che non sentisse la febbre del delirio e che non commettesse inconsulti atti di disperazione
(La Tempesta. I, 2)
La nostra indagine è partita da un grande testo shakespeariano: La Tempesta.
In apparenza una favola che sembra fuori dal tempo e dallo spazio, tradizionalmente interpretata come il dramma del perdono e della riconciliazione con il mondo. Nella quale invece convivono tutte le contraddizioni che attanagliano l'uomo tra ciò che è sfuggente illusione e ricerca feroce della realtà, anche come conoscenza della propria precarietà e finitudine così come della propria imperfezione e debolezza. I nostri Ariel e Calibano si moltiplicano in un susseguirsi di tentativi di vero combattimento tra le nature opposte che ci guidano.
Se l'arte è il terreno di confronto, allora il “punto di rottura” esiste per un corpo, per un suono, per un'immagine.
L'avventura sarà apparentemente consueta, cioè quella di assistere ad uno “spettacolo”, ma sin da subito il coinvolgimento degli spettatori, di cui cerchiamo le mani in piena luce, tenderà ad essere un cammino di conoscenza, confrontando di momento in momento, di scena in scena, la propria conoscenza con quella dei personaggi ponendoci di fronte all'isola in cui siamo relegati con le stesse domande.
Confinandoci per alcuni giorni dentro “un teatro” che sarà, nella sua totalità, il luogo dell'azione.
L'”isola deserta” nella quale Prospero realizza la sua messa in scena.
Ecco vogliamo indagare questa gestazione che è un'anticipazione dell'evolversi, per noi l'equivalente del principio creativo. Una consapevolezza profonda legata a noi come artisti ma prima di tutto come uomini.
Michela Lucenti / Balletto Civile
Ravello (Salerno)
Villa Rufolo
Piazza Duomo
ore 18:00
ingresso a pagamento
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