La chiesa apparteneva all’antico monastero benedettino dedicato alla Gran Madre di Dio Maria Santissima e ai Santi Trifone e Biagio, che si trovava ai piedi del Monte Brusara, eretto nel secolo X ed è sopravvissuta alle alterne sorti vissute dal monastero nel corso degli anni. L’opera di restauro, a partire dal 1985, ha recuperato il campanile ripristinando le corone policrome delle monofore e le fasce intarsiate a losanghe, mentre ha svuotato l’interno della Chiesa, riportando alla vista due affreschi raffiguranti una Madonna in trono col Bambino circondata da angeli e un ex-voto.
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