Mercoledì 8 marzo alle 19:30, Elena Somaré, fischiatrice melodica, accompagnata dal maestro Lincoln Almada, terrà un concerto di musica sudamericana a ingresso libero, accompagnata dall’arpista Lincoln Almada, allo
Studio 33 in via della Paglia 33 a Roma.
Il repertorio del concerto, raccoglie alcuni brani popolari cileni, cubani, argentini, brasiliani e venezuelani dell’inizio del ‘900: classici in 4\4 ma anche in 3\4, per raccontare come l'influenza della musica europea sia stata fondamentale nella musica popolare di quei continenti. Ad esempio, oltre al tango classico "Por una Cabeza", Elena e Lincoln eseguiranno anche un valzer tango "Desde el Alma" e vari Joropo venezuelani (come Caballo Viejo) che sono in 3\4.
In passato, alle donne era vietato fischiare. Il fischio veniva considerato un suono corporeo, troppo volgare, maleducato per eccellenza. Nel Medioevo le donne che fischiavano erano considerate streghe e bruciate sul rogo. Proprio per questo, quando Alice Show, alla fine dell’800, riuscì ad affermarsi come fischiatrice, prima nei teatri americani e poi in quelli di tutto il mondo, il movimento delle suffragette, anticipatore delle lotte per la liberazione della donna, la adottò come simbolo ed esempio di emancipazione femminile.
Elena Somarè, con la sua arte, ci dà la misura di quanto il divieto fosse espressione di un’arcaica volontà di dominio sul corpo femminile. Il suono della sua voce fischiante è quanto di più delicato, spirituale e sentimentale al contempo, si possa immaginare. Il fischio, nelle sue esecuzioni, è uno strumento magnifico e che mostra possibilità espressive inesplorate. Sfatando così un altro pregiudizio, questa volta non legato alla condizione femminile: che il fischio fosse soltanto una forma musicale minore, confinata al virtuosismo da cabaret, all’esibizione fine a se stessa di certi funamboli del pentagramma.
Web:
www.studiotrentatre.com