La CAPPELLA MUSICALE CORRADIANA, coro e orchestra, nasce nel 2007 ed è diretta da Antonio Magarelli; tratta prevalentemente il repertorio sacro, con particolare interesse per quello rinascimentale, barocco e classico. L’orchestra, composta da professionisti nel settore della musica antica, suona abitualmente con strumenti originali avendo come obiettivo la realizzazione di esecuzioni storicamente informate. Interesse precipuo della Cappella Musicale Corradiana è la riscoperta del patrimonio musicale pugliese finalizzata alla valorizzazione della Scuola Musicale Napoletana.
Svolge attività concertistica in tutta Europa, ospite di festival e rassegne musicali. La Cappella Corradiana è stata ospite del Maldon Festival of Arts e del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, tenendo un concerto a Roma in Santa Croce in Gerusalemme per le celebrazioni in occasione dei 500 anni dalla conclusione del Concilio Lateranense V. Collabora con l’Orchestra della Magna Grecia, per la quale ha tenuto concerti monografici aventi come oggetto Mozart e Schubert; inoltre, presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, per la rassegna “MArTA in Musica”, ha eseguito un programma sulla produzione madrigalistica di Monteverdi. Ha partecipato al progetto di esecuzione in prima assoluta in tempi moderni delle Passioni di Giovanni Maria Trabaci (1575-1647) eseguendo la Passione secondo Luca e la Passione secondo Giovanni per le edizioni 2021 e 2022 del Festival Duni. La Passione secondo Giovanni è stata replicata nel 2023 presso la chiesa dei Girolamini di Napoli per la rassegna “Rarità musicali dell’archivio dei Girolamini”. Ha eseguito, presso la chiesa Madre di San Vito dei Normanni, il Miserere a doppio coro di Leonardo Leo (1694-1744) per il “Barocco Festival Leonardo Leo 2023”.
Nel 2013 ha inciso, in prima assoluta per Digressione Music, l’Oratorio Passio Domini Nostri Iesu Christi secundum Ioannem (1816) per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Cozzoli (1777-1817), compositore di scuola napoletana. Inoltre, ha eseguito in prima assoluta la cantata Inno al Sole per due soprani e orchestra composta da Giuseppe Millico (1737-1802). Infine, ha pubblicato un interessante lavoro discografico, che ha portato alla luce un’altra perla della Scuola Napoletana; si tratta dell’Ufficio della Settimana Santa (Giovedì e Venerdì Santo), per tre voci e basso continuo, composto da Antonio Pansini (1703-1791) nella prima metà del Settecento.
Antonio Magarelli, direttore, è nato a Molfetta (Ba). Diplomato in Pianoforte, Pedagogia musicale, Musica corale e direzione di coro, Strumentazione per banda e Direzione d'orchestra presso i Conservatori di Musica di Bari e Monopoli, ha proseguito gli studi di tecnica di direzione e interpretazione del repertorio corale e orchestrale con Peter Neumann, Gary Graden, Nicole Corti, Javier Busto, Bo Holten e Dominique Rouits. Ha frequentato l'Accademia Internazionale per direttori di coro e cantori a Fano e il seminario di direzione corale al Conservatorio di Monopoli, con Filippo Maria Bressan. Ha studiato tecniche di canto con Claudio Cavina e Steve Woodbury. Si è specializzato nell'interpretazione e nella pratica del repertorio rinascimentale e barocco con Giovanni Acciai, Ottavio Dantone e Filippo Maria Bressan. Ha frequentato un corso annuale di Semiografia e Paleografia musicale e un Laboratorio di musica rinascimentale e barocca con Giovanni Acciai presso l'Istituto "S. Cecilia" di Brescia. Ha diretto la prima mondiale di due nuove opere di compositori pugliesi: la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli (1777-1817), e l'Inno al Sole, di Giuseppe Millico (1737- 1802), una cantata per due soprani e orchestra con strumenti d'epoca. Recentemente ha diretto: il Te Deum H. 146 in re maggiore, la Messe de Minuit H. 9 e il Magnificat a 3 voci e continuo di M. A. Charpentier; lo Stabat Mater di G. B. Pergolesi; il Gloria RV 589 di A. Vivaldi; il Messiah (versione integrale) di G. F. Händel; la Missa Brevis Kv 275 e i Divertimenti per orchestra di W. A. Mozart; The Fairy Queen e King Arthur di H. Purcell; la Missa in g-Moll «Luthersche Messe» e le Ouvertüre di J. S. Bach; il Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in do maggiore di W. A. Mozart; le Sinfonie per orchestra n. 1, n. 7 e l'ouverture Coriolano di L. van Beethoven; il Te Deum di N. Jommelli; i Concerti Grossi di A. Corelli; Gli stravaganti, un intermezzo di N. Piccinni; la Messe in G, D. 167 di F. Schubert. Ha inciso con l'etichetta DIGRESSIONE MUSIC la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Joannem (1816), oratorio sacro per soli, coro e orchestra di Vito Antonio Raffaele Cozzoli e Officia in feria V et VI maioris hebdomadae di Antonio Pansini (1703- 1791). È stato ospite, per alcune edizioni del festival "Anima Mea" in Puglia e Ungheria, del "Maldon Festival of Arts" 2015 (UK), del Festival Internazionale di Belfort (FR), del "Pontificio Comitato di Scienze Storiche" di Roma. Ha diretto in prima assoluta per il Festival Duni la Passio Domini Nostri Jesu Christi Secundum Lucam di Giovanni Maria Trabaci. Ha partecipato, come relatore, al VI Convegno Nazionale presso il "Centro Ricerche di Storia e Arte" di Bitonto (Ba), pubblicando un saggio sul compositore rinascimentale Agostino Scozzese. Ha curato la trascrizione di alcune opere di Francesco Durante, di due libri di madrigali di Luzzasco Luzzaschi e di alcune composizioni di Isabella Leonarda. Collabora come docente e direttore di ensemble vocali e strumentali nei corsi ai corsi estivi di musica da camera barocca con “Accademia Amsterdam” in Umbria, con la quale si è esibito in numerosi concerti. Coordina le attività di musica d'insieme per strumenti antichi e di laboratorio vocale. È direttore della “Cappella Musicale Corradiana”, coro e orchestra.
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