da sabato 25 a domenica 26 ottobre 2014
Namur di Antonio Tarantino - Regia Teresa Ludovico
Teatro
Si apre con il debutto barese del nuovo spettacolo diretto da Teresa Ludovico “Namur” la stagione 2014/2015 del Teatro Kismet OperA di Bari.
Sabato 25 e domenica 26 ottobre alle 21.00 l’Opificio per le arti riaprirà alla città con un lavoro che parla di guerra e di amore e che parte da un testo inedito del drammaturgo contemporaneo Antonio Tarantino: in scena a dare forma allo spettacolo la stessa Ludovico insieme con Roberto Corradino (biglietti al box office Feltrinelli, all’Officina degli Esordi di via Crispi 5 e sul circuito bookingshow; info 080.579.76.67/www.teatrokismet.org).
Inoltre, il giorno prima dello spettacolo, venerdì 24 ottobre alle 18.30 gli artisti presenteranno il lavoro in un incontro aperto al pubblico presso la libreria Feltrinelli libri &musica di Bari: a moderare ci sarà il critico teatrale Nicola Viesti.
Presentato con ottimo successo di critica e pubblico al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari lo scorso giugno, forte delle luci e delle scene del Premio Ubu Vincent Longuemare e dei costumi di Luigi Spezzacatene, “Namur” è ambientato in Francia nel giugno del 1815.
L’armata francese è in rotta.Napoleone fugge verso Parigi. Namur , ormai un paese di retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa per casa, cerca i nemici. E’ notte , nei campi di grano cavalli sventrati, soldati sgozzati , sciabolati, ammassati si confondono nell’oscurità , fra gli arbusti e le fronde . In una capanna fuori Namur , Marta, una vivandiera imperiale, non più giovane ,sta facendo l’amore con Lucien , un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma d’amore da parte della donna , cercherà , fino all’alba, di sfuggire con imbarazzo e finzione. I loro dialoghi crudeli sveleranno universali meccanismi di coppia e la feroce assurdità della guerra.
Marta è una donna che ha scelto di rinunciare alla tranquilla finzione della vita domestica per seguire una libertà che paga a caro prezzo. Ha vissuto tutto , troppo, stanca è pronta anche a morire, ma l’amore per il giovane soldato le restituisce forza e dignità. Lucien, giovane impaurito e confuso, sconvolto dagli orrori della guerra, per salvarsi, propone uno scambio di abiti che innescherà un grottesco gioco di ruoli .
Paura, coraggio ,ribellione, sottomissione, verità, finzione, violenza,tenerezza, odio ,amore ,e la guerra con il suo odore, i suoi colori, i suoi suoni, i suoi nomi,le sue battaglie, la sua geografia, che demolisce ogni costruzione, ogni ordine, ogni grado, ogni certezza e magma e caos.
Annota la regista: “Antonio Tarantino, con pennellate mirabili crea un affresco visionario di grande potenza evocativa. I fitti dialoghi dei due personaggi, con la loro bruciante universalità, travalicano la capanna di Namur e risuonano nell’immensità della notte che si popola di Storia”.
“Il teatro di Tarantino è un teatro di sconfitti. Uno dopo l’altro , implacabilmente, i protagonisti dei suoi testi sono caduti a terra , battuti, colpiti alla sorte,ricacciati dietro quel muro di afasia che avevano cercato di perforare durante quei brevi istanti in cui il drammaturgo aveva dato loro parola e respiro. Non c’è stata vittoria sulla sofferenza e non c’è stata redenzione, perfino la tragedia si è sempre rivelata impossibile … Ed è proprio in questa condizione di perenne stasi , in questa prigionia della speranza all’interno della quale l’esistenza si macera nell’immutabilità del tempo che risiede gran parte del fascino oscuro della drammaturgia di Tarantino, autore novecentesco addirittura archetipico, incarnazione letteraria ( e non solo) di un secolo, il Ventesimo, di sconfitte irrimediabili e sogni infranti , guerre e conquiste materiali , massacri e utopie affogate nel sangue …”
(Massimo Lechi)
da sabato 25 a domenica 26 ottobre 2014
Bari (Bari)
Teatro Kismet OperA
Strada San Giorgio Martire, 22/F
ore 21:00
ingresso a pagamento
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