Alla sua seconda edizione, la Rassegna Filmica Sociale - "Cambiamo Regista: il mondo è per tutti", sostenuta dal CSV di Taranto, propone 8 visioni cinematografiche che, interpretano e aiutano ad approfondire altrettante tematiche sociali e culturali importanti, su cui richiamare l'attenzione di tutti. La Rassegna è promossa da una rosa di associazioni di volontariato che cureranno le tematiche su cui è stata composta la programmazione della rassegna.
Per il tema Aids, pregiudizio e stigma...una battaglia per il diritto alla salute, curato dall'NPS PUGLIA, il film in programmazione per questa serata è DALLAS BUYER CLUB, del 2014 di Jean Marc Vallée, con uno straordinario Matthew Mc Conaughey (Premio Oscar come Miglior Attore Protagonista).
Ron Woodroof vive come se non ci fosse un domani, non credendo alla medicina ma professando solo la religione della droga e dell'alcol. La scoperta di non avere realmente un domani a causa della contrazione del virus HIV apre un calvario di medicinali poco testati e molto inefficaci, fino all'estrema soluzione di sconfinare in Messico alla ricerca di cure alternative. Lì verrà a conoscenza dell'esistenza di farmaci e cure più efficaci, ma non approvate negli Stati Uniti, che deciderà di cominciare ad importare e vendere a tutti coloro i quali ne abbiano bisogno, iniziando un braccio di ferro legale con il proprio paese.
Nel percorso attraverso le fiamme costituito da un male lento e letale come quello portato dal virus HIV esiste un che di religioso. I più bigotti hanno individuato nella malattia a cui il virus porta (che essendo venerea si trasmette anche attraverso il sesso e che ha colpito molto gli omosessuali) una punizione divina per atteggiamenti contrari alla morale promulgata dalla Bibbia, Jean-Marc Vallée invece usa l'abisso dell'aspettativa di morte a causa dell'HIV per raccontare un percorso di santità.
Un racconto originale sulla malattia e le sue cure e, soprattutto, sui protocolli medici di riferimento ed il diritto alla cura, ribaltando anche uno dei luoghi comuni omofobi più diffusi, essendo il protagonista un eterosessuale.
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