Domenica 18 febbraio 2018
"L' UOMO DAL FIORE IN BOCCA" e altre novelle di Luigi Pirandello
Incontri culturali
Teatro
L’ambiente in cui si svolge la scena è il caffè di una piccola stazione di provincia, misero e spoglio in cui, a tarda notte, due uomini conversano.
Il dialogo dei due personaggi si basa su argomenti legati alla quotidianità, in realtà uno dei due personaggi parla in continuazione, mentre l’altro si limita ad ascoltare interloquendo raramente, quando ha occasione di inserirsi nel discorso, con battute ovvie e banali. Gradualmente dal dialogo banale emerge il dramma quando il primo personaggio rivela, al suo occasionale interlocutore, una terribile verità: l’uomo ha scoperto di essere affetto da un epitelioma, un tumore della bocca, un male che lo condanna a morte nel giro di pochi mesi.
L’eccezionalità del momento, per chi “sente la morte addosso”, e la normalità per chi è preso nel giro usuale della vita con i suoi piccoli impegni quotidiani, segnano i due termini della dialettica che si anima nel grande soliloquio del protagonista.
L’uomo spiega come la sua condizione lo spinga al bisogno di penetrare nella vita degli altri cercando di ricostruirne il modo di essere, non delle persone che già conosce, ma solo degli sconosciuti, di cui egli osserva con pignoleria ogni particolare per cercare di comprendere la natura di essere persona.
I conoscenti ricordano al protagonista la sua vita specifica ed il fatto che è condannato a morte mentre gli estranei gli permettono di sentirsi libero di immaginare e di affermare la sua illusoria volontà di vivere.
SALVATORE DELLA VILLA
Attore regista e musicista, formatosi presso il Centro D di Torino con Iginio Bonazzi. Ha debuttato nel 1994 al Teatro Alfieri di Torino nel Bonaventura di Sergio Tofano con la regia di Franco Passatore. Ha diretto e interpretato lavori di Pirandello, Cechov, Guy De Maupassant, Jerome K. Jerome, Ionesco, Sergio Tofano, Gaber, Stefano Benni, Luciano Violante, Bontempelli, Shakespeare, Victor Hugo, Aristofane, Garcia Lorca, Rostand, Saint-Exupéry, Campanile, Rodari.
Ha lavorato, tra gli altri, con Riccardo Caporossi e Anna Mazzamauro. Per il cinema ha lavorato con Edoardo Winspeare, Alessandro Preziosi e Diego Abatantuono. Docente di Tecnica Fonetica e Didattica della Voce, da diciotto anni dirige la sua Scuola di Teatro a Lecce, ora centro di formazione LA MACCHINA ATTORIALE. Ha inoltre studiato violino presso il Conservatorio "Tito Schipa" di Lecce.
Ha prodotto opere importanti, interamente autofinanziate, come IL PICCOLO PRINCIPE di Antoine de Saint-Exupéry, che è stata una delle rare produzioni mondiali autorizzate dagli eredi e Gallimard e che ha segnato un indiscusso successo con migliaia presenze di pubblico. Altre significative operazioni sono IL GRIGIO di Giorgio Gaber, una delle rare interpretazioni in Italia concessa dalla Fondazione Giorgio Gaber; l’originale concerto poetico BESTIARIO SALENTINO selvaggi d’amore di morte poeti; IL CANZONIERE DELLA MORTE di Salvatore Toma e l’attuale e contemporaneo CALIGOLA di Albert Camus.
Cura la direzione artistica e organizzativa di stagioni e rassegne teatrali, collabora stabilmente con Enti e Pubbliche Amministrazioni.
Fragagnano (Taranto)
Osteria Quattroventi
via Taranto-Lecce 13
ore 21:30
ingresso libero consumazione obbligatoria
|
|
|
letto
481 volte