Tutte Le Cose Inutili LIVE
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MERCOLEDì 28 MARZO Ore 21:30 [INGRESSO GRATUITO]
Tutte Le Cose Inutili
BIO
Tutte Le Cose Inutili sono un duo toscano ventisettenne che fa Cantautorato Punk.
In cinque anni superano le 170 date in tutta la penisola, pubblicano due dischi e due libri; tornano adesso alla ribalta con il nuovo disco Non ti preoccupare, in uscita per Black Candy Records/Warner il 26 Gennaio 2018.
Il 26 Gennaio esce, per l'etichetta Black Candy Records, “Non ti preoccupare”, il nuovo lavoro di Tutte Le Cose Inutili, a tre anni di distanza dall'ultima fatica discografica.
Registrato, come il precedente, in presa diretta, per rendere su disco l’idea del live, della dinamica e dell'interplay tra chitarra e batteria che caratterizza i loro concerti, si differenzia, invece, per la tematica, il filo conduttore del disco, molto diverso e, per certi versi, opposto a quel tema di “Dovremmo essere sempre così” che paragonava la loro vita tra le autostrade e i palchi e il loro sogno a un gioco di bambini. “Non ti preoccupare” è, infatti, una presa di
posizione, uno sguardo disincantato, una voce morbida e insieme dura che dice che siamo tutti coinvolti, che non c'è più ingenuità ma cattiveria ed egoismo da sconfiggere insieme.
La risposta è in un gesto semplice, è nel conforto di una mano che tiene stretta un'altra mano.
Non ti preoccupare è un esempio chiaro e definito della loro idea di musica, del loro cantautorato punk che li caratterizza e li sta facendo conoscere in giro per la penisola. Tante parole importanti figlie del nuovo cantautorato italiano cantate, parlate e urlate sopra un
tappeto musica diretto e incisivo di chitarre e batteria. Nessun campionamento, musica suonata e registrata in presa diretta per non sminuire e bloccare la loro irriverenza e la loro
genuinità.
Il disco si apre con "Mi hanno detto, dai, non ti preoccupare, da questa storia avrai una liquidazione" (Millenovecentonovantotto): nelle avversità comunque avrai imparato qualcosa e avrai un ricordo da custodire. “Come un faro” è stato un esperimento musicale,
registrato totalmente live, compresa la voce, ed è la canzone più acustica del disco. “Ho paura dei giorni” è una richiesta di aiuto, una paura da esorcizzare insieme. “Luce e notte fonda” parla di un confine, che sia mentale o fisico; di quando sei proprio lì nel mezzo, con un piede tocchi la felicità e con l'altra le tenebre. “Questa città è bella” racconta delle città dove tutto finisce in rovina, e di noi che non dobbiamo mai perdere la speranza e la voglia di volerle cambiare, di riempirle di bellezza. “E partono i treni” parla di rotaie immaginarie, di rette che ci ostiniamo a seguire, per poi scoprire che la bellezza sta proprio fuori da quelle linee guida. “Opere sinfoniche” è una scena cinematografica, una lente che ingrandisce
sempre di più il suo punto di osservazione, partendo dalla visuale di una città dall'alto del monte per finire sulle spalle della protagonista. E ancora, nel reading musicato “Va tutto bene”, "quando nel meccanismo che ti fa fare i sorrisi si inceppa qualcosa, mi basterebbe sentirti dire che va tutto bene, che va davvero tutto bene". E infine Vammi a fondo, con l'esaltazione del concetto che la comunione ci salva e la solitudine ci distrugge, con il “non
ho bisogno di te” che nel ritornello finale diventa “ma ho bisogno di te per asciugarti dalle piogge, dai pianti, dalle morti”.
Martina Franca (Taranto)
Undercover
Via Pacinotti, 1
ore 21:30
ingresso a pagamento
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