"PROFUMO DI T(H)E AL LIMONE"
Atto unico di e con VALENTINA ROTA
Sonorizzazione di Mino Notaristefano al Monocorde Pitagorico
"PROFUMO DI T(H)E AL LIMONE"
è un elogio all’innocenza. È una storia feroce, di una ragazza di provincia, quale non importa, sebbene l’odore del mare e del limone ce la facciano immaginare a Sud. Progetti e speranze, ricordi e nostalgia. Il sogno più grande: vivere un giorno l’amore, quello vero, immaginato, sospirato e da confidare a un’amica. E l’amore viene. E dilania la carne. Frantuma le ossa e il cervello.
La narrazione sospende l’azione in un tempo e in un luogo che sono più interiori che reali. Il viaggio è nella psiche, la gabbia da cui fuggire è il proprio sogno. Il finale richiede al pubblico forza, lasciando aperta la porta a tutti gli interrogativi possibili. È un elogio all’innocenza, è un invito a non tacere.
“Profumo di t(h)e al limone” è ospitato nelle scuole, nei Centri Anti Violenza, nelle piazze, e lì dove c’è cuore e coraggio per accoglierlo.
Valentina Rota: Attrice, operatrice teatrale, autrice.
Formatasi sotto l’ala artistica brechtiana di Carlo Formigoni, fondatore del KismetOpera di Bari, da diversi anni opera nell’ambito teatrale pugliese in collaborazione con Carlo Formigoni (di recente è stata di nuovo attrice protagonista ne “Il marito di Elena”) e con Alfredo Traversa (attrice protagonista in “Nata a Costantinopoli”). Porta il suo monologo “Profumo di t(h)e al limone” nelle scuole, nei Centri Anti Violenza, nelle piazze, e lì dove c’è cuore per accoglierlo. Educatrice teatrale per bambini, da 5 anni dedita ai laboratori in seno al suo progetto di propedeutica teatrale “Purè di favole” e da due anni al Teatro - Yoga Bimbi. Ha collaborato con la Casa Circondariale di Taranto, nell’ambito dei progetti dedicati ai figli dei detenuti, e sul palco della Casa ha portato “Profumo di t(h)e al limone” nel marzo del 2017.
Mino Notaristefano: Polistrumentista, performer, inventore-costruttore di strumenti musicali.
È musicista e artigiano del legno. Negli ultimi anni svolge una ricerca che unisce queste due discipline attraverso l’ideazione e la creazione di strumenti musicali di varie tradizioni culturali, tra cui il didgeridoo, il fujara, strumenti a corde di tradizione pitagorica e strumenti a percussione in argilla cotta sotto terra, secondo un antichissimo metodo etrusco. Le attitudini artigianali e i molteplici interessi nell'arte e nella musica, l’hanno portato a fare esperienza nel mondo del cinema (in progetti che hanno concorso a vari premi importanti, come il Nastro d'Argento e il David di Donatello) e del teatro per il quale ha creato maschere, scenografie, installazioni e musica. Il monocorde pitagorico con il quale accompagna Valentina Rota è uno strumento originale che unisce gli studi pitagorici sulla suddivisione dei toni e delle risonanze e le caratteristiche di alcuni strumenti antichi come: l'hammered dulcimer, lo yaybahar, la chitarra aperta. Ciò che viene fuori è un tavolo capace di produrre risonanze ancestrali e suoni magnetici, vere e proprie scenografie fatte di suoni.
Riservato ai tesserati di Scatola Sonora. Possibilità di tesserarsi in sede prima dell'evento.
Ingresso libero con contributo libero.
Prenota il tuo posto inviando un SMS al numero 3496132242 specificando NOME - COGNOME - NUMERO DI PERSONE.
Web:
www.scatolasonora.com