E siamo giunti alla sesta edizione edizione del FOLKTOBER FEST!!
Riproponiamo con grande entusiasmo questo evento che ha visto, negli scorsi anni, la numerosissima partecipazione di tantissimi suonatori, ballerini e non solo con il solo intento di vivere una giornata full immersion nel mondo della musica e del ballo popolare.
La giornata si articola in una mattinata dedicata ad uno stage di approfondimento sulla tarantella del gargano ( Carpino) con Paolo Serra e Pina Pisani dalle 9,30 alle 13,00 circa. Pranzo da condividere insieme dalle 14,00 e intero pomeriggio - serata per ballare, cantare, rilassarsi e divertirsi!
Sono i benvenuti i suonatori che avranno il piacere di allietarci con la loro musica e balleremo non solo balli popolari, ma anche balli internazionali e francesi!!
In caso di cattivo tempo avremo a disposizione un grandissimo salone, per cui l'evento non sarà rimandato!
Per chi non partecipa allo stage l'ingresso in masseria è consentito dalle 13 in poi.
IL COSTO DI INGRESSO SARA' DI EURO 5 PER TUTTI, in qualunque orario si arrivi in masseria, fra le 13,00 e le 20,00. Il PRANZO al costo di 10 euro prevede un menù con un primo di pasta, un secondo di carne e contorno, acqua, vino e dolce. A breve sarà pubblicato il menù dettagliato. Il pranzo va NECESSARIAMENTE PAGATO IN ANTICIPO AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE, brevi mano o tramite ricarica postepay.
Le prenotazioni devono pervenirci entro e non oltre il 19 ottobre!!
E' previsto un pranzo a parte per vegani - vegetariani, ma non per celiaci. Avvisateci al momento della prenotazione.
E' consentito portare pranzo da casa solo per i celiaci.
Il costo di partecipazione allo stage è di EURO 20.
Per chi partecipa a stage e giornata popolare il costo é di 30 euro anziché 35 (compreso il pranzo).
Allora riscaldate le castagnette e preparatevi a vivere una fantastica giornata con noi!
Masseria La luna nel pozzo
s.c. Calcare dei gatti - provinciale Castellana Alberobello
Per Info: Associazione Culturale I Pizzicareddi
www.ipizzicareddi.com
Gisella 340/7907746
Antonio 328/1230841
Le Tarantelle del Gargano
Sono state riscontrate diverse forme di tarantelle sul Gargano. Quella di cui si hanno più tracce e notizie, tramandata ancora oggi dai pochi anziani rimasti, è la tarantella di Carpino, un piccolo paese situato al centro del promontorio.
La danza è assoggettata al canto, che aveva maggiore risonanza rispetto al ballo. Un canto caratterizzato da una forte libertà di voce favorita anche dall’accompagnamento fondamentale della chitarra battente. Tema predominante del canto è l’amore, unica parte ludica della vita di quegli anni. Ma può assumere anche caratteri duri come le tarantelle di sdegno. Importante quindi la figura del cantore a cui veniva commissionata la serenata da portare di cui si faceva portatore. L’esito della tarantella caratterizzava il prosieguo “gioiosa” con canto e vino o “scontrosa” con inseguimento ai cantatori e suonatori e scontri anche molto duri.
Se non c’è canto senza chitarra battente non c’è danza senza le castagnette. Esse sono sempre presenti nel ballo, si impugnano all’esterno delle mani e accompagnano il corpo nei suoi movimenti. Si balla in ronda, sempre in due alla volta, non necessariamente uomo e donna. Il mastro ballo apriva le danze e gestiva la ronda, decidendo chi far ballare e con chi.
La danza è costruita sul gioco che avviene tra la coppia di danzatori, ma non sempre si tratta di gioco spesso nella ronda si risolvono contrasti che hanno valore agli occhi della comunità componente la ronda. A questo proposito la danza assume toni aspri in cui spesso, ancora oggi, il mastro ballo interviene per “tranquillizzare” la situazione.
La serenata non era l’unica occasione per cantare e danzare per i cantori e musici. C’erano i lavori nei campi, le feste, le questue, il carnevale e altri riti religiosi. Oggi purtroppo sono completamente scomparsi.
Pina Pisani
Da molti anni si occupa di danze popolari . Comincia con un gruppo di danza etnica e popolare, il Circolo Circasso di Foggia, con cui balla per tanti anni. Nel contempo approfondisce la danza popolare acquisendo anche tecniche didattiche seguendo vari corsi specifici (CEMEA di Roma, e con alcuni insegnanti della scuola fiamminga, Wjnand Karel, Bert Blanquaert, Hilde Vantilt e Sonia de Jong etc).
Nel 1999 approda a Carpino, conosce i “cantori” e rimane affascinata dai loro canti e dalla loro danza. Frequentando il posto, gli anziani, le loro feste apprende la tarantella “carpinese” e a tutt’oggi continua la sua conoscenza del territorio garganico e delle sue tradizioni.
Propone e diffonde questa tarantella tenendo corsi e laboratori, partecipando a rassegne folk, convegni e manifestazioni.
Paolo Serra
Dal 2008 si avvicina al mondo delle danze folk, dedicandosi in particolar modo alla Tarantella del Gargano, collaborando ai laboratori e dedicandosi sia al canto che alla tecnica del suono della chitarra battente sul gargano.
Nel contempo segue corsi di danze del sud direttamente nelle località di appartenenza e vari laboratori di danze internazionali .
Approfondisce le tecniche del tamburello e tammorra seguendo stage e laboratori di strumenti che caratterizzano le danze del Sud tra gli insegnanti Carlo Canaglia, Antonio Matrone ( O’ Lione) per ultimo segue laboratorio di tamburo con Alfio Antico. Acquisisce esperienza collaborando alla organizzazione tecnica e Direzione Artistica per vari anni ai festival Zingaria e Capodanze.
Sono i soci fondatori dell'associaziome culturale FOLKANIMA che si occupa del recupero diffusione e promozione di suoni, canti e danze tradizionali provenienti da tutto il mondo e dal Sud Italia. Propongono corsi e stage in cui insegnano danze popolari tradizionali comprese quelle del Sud Italia. In particolare hanno approfondito la Tarantella del Gargano (di Carpino) della quale sono depositari della tradizionale danza con fonti recuperate direttamente da testimonianze prese sul luogo.
Web:
www.facebook.com/events/300...