Sabato 3 novembre, alle ore 19:00, presso
Studio Lampo si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica "
Piet[r]à" di
Alice Caracciolo e Cemre Yeşil. Le fotografe, una pugliese e l'altra turca, hanno compiuto una ricerca visiva su un'antica leggenda, conosciuta come La moglie del Turco, che unisce la Puglia alla Turchia. I fatti sembra si siano svolti al tempo delle invasioni ottomane sulle coste pugliesi, nella seconda metà del Quattrocento.
In occasione dell'inaugurazione, la fotografa
Alessia Rollo dialogherà con Alice Caracciolo in un dibattito aperto al pubblico sulla mostra e l'immaginario che la circonda.
Dal 2017 Alice e Cemre lavorano insieme per promuovere “Piet[r]à”, progetto commissionato dalla Sezione Turismo Regione Puglia lo stesso anno, nell’ambito dell’iniziativa “Ti Racconto Il Mare. Borghi Storici Marinari Di Puglia”.
Il lavoro è stato esposto a livello internazionale tra cui: Organ Vida International Photography Festival (Zagabria, HR), Les Rencontres De La Photographie (Arles, FR), Fotografia Europea 2018 (Reggio Emilia, IT), Manifesta Biennal 12 Off (Palermo), Siyah Beya Gallery (Ankara, TR) ed è stato pubblicato su note riviste e portali di settore come: Falmouth Flexible Photography Department, Centre for Contemporary Photography Australia, Urbanautica, ATPdiary, MONOPOL - Magazin für Kunst und Leben, BAB_Balene ai Bordi, Espoarte, Der Greif, Icon (Panorama), YET Magazine, iGNANT, Phmuseum, Beraber.
Dal progetto è nato un libro, che ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale ed è stato esposto a: J Book Show 2018 (Cork Photo Festival), Photo London 2018, PHoto España 2018.
La moglie del turco
I turchi assediavano regolarmente la costa del Salento, ed uno dei luoghi più bersagliati era Castro. In una delle loro incursioni, s'impadronirono di una preziosa statua della Madonna, che fu assegnata ad uno dei loro capi che la regalò alla moglie che, pur essendo musulmana, la volle conservare come oggetto di grande valore artistico. La donna era incinta e fu colta da forti dolori in vista del parto ma nonostante le preghiere a Maometto il bambino non nasceva. Aveva come schiava una donna di Castro che era stata rapita e condotta come serva a Costantinopoli, la quale impietosita dalle sofferenza della padrona, le suggerì di rimandare la statua al suo paese, per sperare nella grazia. Così si fece, il marito della donna prese la Statua e ordinò che fosse portata su una nave che doveva partire, ma la barca si mosse senza alcuna guida ed in una sola notte percorse il viaggio fra Costantinopoli e Castro. Quando i pescatori riconobbero la nave con la Statua della loro Madonna avvisarono con gioia tutti i cittadini, suonarono le campane, si riunì il Capitolo, si raccolsero le varie Confraternite e con a capo il vescovo si recarono incontro alla barca. La statua fu portata a terra e collocata nella cattedrale dove tuttora è molto venerata. Ma non si hanno notizie del parto della donna turca.
Alice Caracciolo
Fotografa e artista visuale leccese.
Si è laureata in storia dell’arte all’Università di Pisa, si è poi diplomata in fotografia e visual design presso l’Accademia NABA di Milano e, rientrata a Lecce, ha conseguito la qualifica professionale in grafica editoriale.
È co-fondatrice di LO.FT a Lecce, spazio polifunzionale dedicato alla fotografia autoriale contemporanea. Insegna fotografia e grafica presso scuole e istituti di formazione universitaria.
È co-fondatrice di FAC (associazione leccese che promuove la diffusione e produzione di ogni forma artistica e culturale, coordinatrice del programma Industrial Therapy).
Il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale tra cui: La Triennale di Milano, Fondazione Forma (Milano, IT), Bushwick Open Studios (New York), Galleria SP3 (Treviso, IT), Galleria Ostrakon (Milano, IT), Slideluck (Roma), Bitume Photofest (Lecce, IT), History and Communication Museum (Kaunas, LT), Town Hall (Vilnius, LT).
Cemre Yesil
Fotografa e artista visuale turca, vive e lavora a Istanbul. Si è diplomata in fotografia e poi in arti visive presso la Sabanci University.
Ha fondato FiLBooks a Karaköy (Istanbul), uno spazio dedicato ai foto libri, che accoglie talk e workshop con artisti. Insegna fotografia presso la Istanbul Bilgi University e la Koç University.
Il suo lavoro è stato esibito e pubblicato a livello internazionale.
È stata nominata al Paul Huf Award 2014, al ING Unseen Talent Award 2016, al Lead Awards 2016, al Prix du Livre d’Auteur - Les Rencontres d’Arles 2016. Il British Journal of Photography l’ha definita una tra i 25 fotografi più promettenti nel panorama mondiale della giovane fotografia contemporanea.
Web:
www.facebook.com/studiolampo/