PROCESSO a DIO due atti di Stefano Massini - regia Raffaele Margiotta

Un racconto del vissuto in un campo di concentramento di Majdanek, di alcune persone scampate all'odio razzista. Il testo pone delle domande, dei perché. Dare delle risposte è quasi impossibile. L'odore filosofico del racconto, coinvolge il pubblico trasportandolo in quel "vissuto".

Note sullo spettacolo:
Elga Firsch, famosa attrice di teatro, con tutto il suo dolore, la sua sofferenza, il suo svuotamento, senza mai aver perso la propria dignità di donna e di persona, convince alcuni sopravvissuti a seguirla in una travolgente impresa: trovare un colpevole di tali atrocità. Viene riconosciuta l’esistenza di una Entità superiore che decide del destino degli uomini e gli chiederà spiegazioni di tutte le atrocità che ha e hanno dovuto subire. Postulando che l’assurda tragedia abbia un senso imponderabile, è “PROCESSO A DIO”. Elga vorrebbe delle risposte a domande quasi impossibili da porsi.
“…Un processo corretto presuppone l’assunzione di non colpevolezza fino a prova contraria”.
Ma chi è il vero colpevole: Dio o l’uomo che si eleva al di sopra di Dio? Elga Firsch reclama la propria necessità di individuare un colpevole; ci sarà?

"Per non dimenticare" affinché il ricordo viva nelle nostre menti e mai nella realtà.

Con:
Firsch Alessandra De Paolis (Che volle il processo)
Mordechai Cohen Lazzaro Mazzotta
Solomon Borowitz Antonio Geusa Aanziani di Francoforte)
Nachman Bidermann Dante Lombardo (Rabbino di Francofort
Adek Bidermann Luigi Sarcinella (Suo figlio)
Rudolf W. Reinhard Alessandro Giovinazzo (Capitano SS)
Web: www.teatromimesis.it