Venerdì 29 marzo 2019 alle ore 18.00
presso l'Ass.ne Culturale Il PENSATOIO,
in Via Mazzini, 22 - Martina Franca (TA)
Presentazione del libro “I CHING - Il libro dei mutamenti “di R. Wilhelm
I Ching è uno dei libri più importanti della letteratura mondiale. Non si conosce l'età in cui fu scritto (alcuni ritengono nel XII secolo a.c.), inoltre varie sue parti sono state aggiunte in tempi successivi. Entrambe le filosofie predominanti in Cina, Confucianesimo e Taoismo, hanno qui le loro radici comuni. E' un'opera che contiene la saggezza di millenni e ancora oggi ha una grande importanza.
Il libro dei mutamenti fu innanzitutto un libro oracolare, ma non meno importante è il suo uso come libro di saggezza. L'oracolo si interroga rivolgendogli una domanda, e gettando per alcune volte delle monete o degli steli di millefoglie. Dal risultato ottenuto si ricavano delle linee, intere, spezzate o mobili, le quali assieme formano uno dei 64 esagrammi elencati, nei quali è contenuta la risposta. L'attenzione non è rivolta alle cose come sono, ma alla tendenza di cambiamento, al mutamento. Nell'antica Cina , non ci si accontentò semplicemente di conoscere il futuro, ma ci si chiese anche il comportamento da tenere nelle diverse situazioni: il libro di divinazione divenne dunque anche un libro di saggezza.
Finchè il futuro viene interpretato come una tendenza, come in movimento, l'azione dell'uomo può ancora avere una parte preponderante nella sua determinazione concreta.
Di Jung, curatore della prefazione riportiamo :
“ l'inventore dell'I Ching, chiunque esso sia stato, era convinto che l'esagramma elaborato in un dato momento coincideva con questo momento anche nella qualità, e non soltanto nel tempo. Per lui l'esagramma era l'esponente del momento in cui si realizzava - più ancora di quanto potessero esserlo l'ora segnata dall'orologio o i dati risultanti dal calendario - in quanto l'esagramma era concepito come un indicatore della situazione essenziale prevalente al momento della sua origine.”
“Questa teoria implica un certo strano principio che io ho denominato sincronicità, un concetto che formula un punto di vista diametralmente opposto a quello della causalità.”
Richard Wilhelm (Stoccarda, 10 maggio 1873 – Tubinga, 2 marzo 1930) è stato un orientalista, teologo e missionario tedesco. Fu uno dei più importanti sinologi (studioso della civiltà cinese) di lingua tedesca.
venite a trovarci, vi aspettiamo …
venerdì dalle ore 18.00 alle 20.30 in Via Mazzini, 22 Martina Franca (TA) - nei pressi della chiesa di San Vito (gradita la puntualità)
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