Angela Finocchiaro sul palco di Taranto
Teatro
Due David di Donatello, il cinema con Maurizio Nichetti, poi con Risi, Luchetti e Castellitto, ancora con Aldo Giovanni e Giacomo e Carlo Verdone, la tv con la Dandini e fiction di successo, mercoledì 27 marzo arriva al teatro Orfeo di Taranto Angela Finocchiaro. “Ho perso il filo” è il titolo del suo spettacolo in programma all’interno della stagione teatrale curata da Renato Forte per l’associazione culturale “Angela Casavola”. Numerose le sue interpretazioni di successo, basti pensare a quelle più popolari, da “Il muro di gomma” a “La banda dei Babbi Natale”, proseguendo con “Io loro e Lara” e “Benvenuti al Sud”, ma solo per citarne alcuni. E i due David, con “La bestia nel cuore” (Cristina Comencini) e “Mio fratello è figlio unico” (Daniele Luchetti).
Al teatro Orfeo, Angela Finocchiaro va in scena in una veste in qualche modo inedita. Stavolta si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.
Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli. Stavolta sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte. Entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno.
Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele per farglielo ritrovare. Passo dopo passo, una tappa dopo l’altra, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue come del mondo di oggi e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo.
Taranto (Taranto)
Teatro Orfeo
Via Pitagora, 78
ore 21:00
ingresso a pagamento
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