Mavericks 2019. L'anticonformismo è una virtù / Gli outsider e gli irregolari della musica

Arrivano i Mavericks.
Alieni, antiaccademici, anticipatori, appartati, atipici, autonomi, avanguardisti, avanzati, bizzarri, bislacchi, bistrattati, coraggiosi, curiosi, devianti, differenti, dimenticati, diversi, emarginati, enigmatici, esploratori, estremi, eterodossi, eversivi, folli, fuori dal coro, geniali, imprevedibili, inafferrabili, inattuali, inclassificabili, incompresi, indipendenti, innovatori, inventivi, irregolari, irriducibili, irriverenti, isolati, ispiratori, liberi, misteriosi, non allineati, ostracizzati, paradossali, perseguitati, precursori, profetici, provocatori, psicomagici, ribelli, rivoluzionari, snob, snobbati, solitari, sorprendenti, sottovalutati, sperimentatori, strampalati, strani, stravaganti, terribili, unici, visionari: musicisti diversi e non conformisti per una serata diversa e molto speciale.

Nella lingua inglese il termine maverick indica i capi di bestiame non marchiati, quelli che pascolano in libertà.
Il termine è poi entrato nell'uso comune per definire i "cani sciolti" e gli outsider, gli irregolari e gli irriducibili. Quelli "diversi", fuori dal branco e fuori dal comune, fuori dagli schemi e dalle ortodossie. Quelli che non è facile o è impossibile classificare e seguono una strada personale, alternativa, utopistica, provocatoria, irriverente.

Molti ascoltatori ancora ricordano le scoperte musicali di Italian Mavericks, i nostri due appuntamenti del 2018. Questa volta allarghiamo il campo: non mancheranno alcuni sorprendenti nomi di autori italiani - legati alla lezione di John Cage ma anche vicini ad estetiche New Dada e Neosurrealiste, Fluxus, situazioniste, patafisiche e concettuali – ma saranno proposti anche interessanti autori stranieri, in un programma a sorpresa. Se volete scoprirli non mancate questo appuntamento.

Gli autori saranno presentati dai tre interpreti/performer d’eccezione: il sassofonista Gianni Mimmo, e i pianisti Gianni Lenoci e Domenico Di Leo, affiancati dall’Ensemble strumentale Out of The Box, formato dagli studenti (dei corsi di jazz, pop e classica) del laboratorio di Improvvisazione libera del Conservatorio Nino Rota.
In programma affascinanti pagine di autori romantici (Charles-Valentin Alkan), moderni (Erwin Schulhoff), contemporanei (Györy Ligeti, Christian Wolff, Masone Lo Curto, Paolo Castaldi).