SIGNS
I segni del corpo e i segni musicali in un serrato dialogo a due fra arti sorelle. Uno scambio di intenti dove la musica diventa gesto e il gesto diventa fiato. Un gesto da ascoltare, un suono da vedere. Il programma musicale per violoncello solo che fornisce lo spunto a questo intenso dialogo spazia dal Settecento fino alla musica contemporanea: alcuni movimenti dalle prime tre Suites per violoncello solo di Johann Sebastian Bach 1685-1750), il Capriccio in Do minore di Giuseppe Maria Dall’Abaco (1710-1805), Nepdalfele da Signs, Games and Messages di György Kurtág (n. 1926) e Quasi una sarabanda di Orazio Sciortino, pianista e compositore siracusano nato nel 1984.
ADRIANO MARIA FAZIO, violoncello barocco
“Un nuovo maestro del violoncello barocco”. Così si è espresso l’autorevole BR-Klassik (Bayerischer Rundfunk) su Adriano Maria Fazio nella recensione al suo più recente CD (Brilliant, 2017) nel quale esegue tre Concerti per violoncello di Porpora, Monn e Haydn accompagnato dai Solisti della Cappella Neapolitana, il rinomato ensemble fondato da Antonio Florio. Le grandi doti interpretative e virtuosistiche del giovane talento siciliano, sono state d’altra parte riconosciute dalla critica internazionale sin dalla pubblicazione del suo originalissimo primo progetto discografico (“Thinking Bach”, uscito per Stradivarius nel 2014) che lo ha segnalato da subito come una delle più interessanti personalità emergenti dell’attuale panorama musicale.
La sua carriera concertistica lo ha poi portato a esibirsi per associazioni, enti e fondazioni in Francia, USA, Serbia, Svizzera e Italia, tra cui l’Associazione Dino Ciani di Milano, Belgrade Baroque, la Cité de la Musique di Parigi, l’Associazione per la musica antica “Antonio Il Verso”, la Fondazione Royaumont, Arezzo Summer Festival, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, I Turchini e poi la Cappella Neapolitana di Antonio Florio, il Centre Culturel de Rencontre d’Ambronay.
DAMIANO OTTAVIO BIGI, performer e coreografo
Romano di nascita, ha iniziato a studiare danza classica presso la scuola di Nabila El Kattam e, successivamente, presso la Scuola del Teatro dell'Opera di Roma. Dal 2005 fa parte del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch con il quale crea "Bamboo Blues", "... como el musguito in pietra ay si, si, si ...", e partecipa a molte coreografie del repertorio e il film "Pina" di Wim Wenders. Continua oggi a lavorare con la compagnia come artista invitato.
Nel 2009 ha fondato il Trio CDT con Thusnelda Mercy e Clementine Deluy, colleghi del Tanztheater Wuppertal, con i quali ha fatto tournée a livello internazionale anche con coreografie proprie. Nel 2017 crea e balla la coreografia di "Sign", duetto con il violoncellista Adriano Fazio, messo in scena da Alberto Cavallotti per il Teatro Massimo di Palermo e il Museo Archeologico di Napoli.
Web:
www.amicidellamusicataranto.it