“Tra il quarto e il terzo secolo avanti Cristo, Taranto è stata un’importante capitale culturale del Mediterraneo, centro di elaborazione di idee e forme artistiche e crocevia di stimoli culturali fra Magna Grecia, mondo indigeno e Penisola Balcanica. A fronte della perdita irrimediabile dei dati di rinvenimento di alcune scoperte, il progetto scientifico della mostra “Mitomania. Storie ritrovate di uomini ed eroi” ha cercato, da un lato, di ricostruire il contesto storico-culturale dei materiali esposti, attraverso il confronto con reperti analoghi provenienti da scavi stratigrafici e lo studio dei manufatti. Dall’altro, ha raccolto tutte le indagini che hanno consentito di risalire alla provenienza dei reperti, per poi riportarli sul suolo nazionale e, quindi, al
MArTA”.
Così il
direttore del Museo Archeologico Nazionale di Taranto Eva Degl’Innocenti presenta il tema della conferenza del 9 ottobre alle ore 18:00, inserita nel ciclo dei “
Mercoledì del MArTA”, che sarà tenuta dal
professore Francesco D’Andria (Università degli Studi del Salento) presso la Sala Incontri.
Il tema dell’incontro è: “
Scomparsi… e ricomparsi. Storie di tesori archeologici tarentini e pugliesi in giro per il mondo”, nell’ambito dell’intesa con l’Associazione Italiana di Cultura Classica, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Aldo Moro” ex alunni, ex docenti e docenti del Liceo “Archita” di Taranto.
La recente
Mostra Mitomania, allestita presso il
Museo Nazionale Archeologico di Taranto, ha rappresentato un’occasione importante per riflettere sul tema degli scavi clandestini in Puglia e sul recupero di opere ormai prive di contesto “legate ad una storia senza gente”, nella espressione di Marina Mazzei; questa è stata anche l’occasione giusta per celebrare i cinquant’anni dall’istituzione del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale (Comando dei Carabinieri). Temi con i quali molti archeologi devono confrontarsi nel corso della loro attività. Durante la conferenza di mercoledì 9 ottobre 2019, il professore D’Andria avrà modo di raccontare alcune vicende che lo hanno particolarmente colpito. La prima riguarda il recupero, grazie ai carabinieri del Nucleo di Tutela di Bari, degli oggetti del Santuario di Iside a Lecce, trafugati dalla Ditta che eseguiva i restauri di un Palazzo del Cinquecento: un’autentica avventura, con finale coronato dal successo!
A Taranto gli scavi clandestini hanno devastato intere necropoli, soprattutto nel suo territorio (la chora): il professore
Francesco D’Andria racconterà di alcuni oggetti finiti in America, in prestigiosi Musei Universitari, perdendo perfino le indicazioni sulla provenienza e dando origine a un corto-circuito interpretativo. Uno di questi vasi reca il bozzetto di una figura, documento eccezionale di pratiche artigianali che fortunatamente abbiamo potuto documentare nei contesti di Taranto e di Metaponto.
“Sebbene il ‘ritorno a casa’ del reperto non potrà mai restituirci le informazioni che soltanto uno scavo scientificamente condotto può fornirci –
continua il direttore del MArTA Eva Degl’Innocenti – né compensare la perdita definitiva di un enorme numero di dati, rendere pubblicamente fruibili le opere recuperate significa restituire alla collettività la propria identità culturale. Per questo abbiamo pensato alla mostra “
Mitomania. Storie ritrovate di uomini ed eroi”, che resterà aperta al MarTA fino al 10 novembre nelle fasce orarie 8.30-13.00 e 15.30-19.30 (Chiusa il lunedì). Uniti organicamente e operando in sinergia, la tutela, la conservazione, lo studio e la ricerca, la didattica, la valorizzazione e la pubblica fruizione consentono di ridare al reperto, pur privato del suo contesto archeologico, la sua memoria e l’ambiente storico-culturale che lo ha visto nascere”,
conclude il direttore Eva Degl’Innocenti.
L’ingresso alla conferenza sarà gratuito.
PER INFO
Tel. 099-4538639 o mail: prenotazioni@novaapulia.it
Web:
www.museotaranto.benicultur...