Mercoledì 13 novembre 2019
Incontro con Simonetta Agnello Hornby
Incontri culturali
Il Presidio del Libro IL Granaio/ Libreria Dickens
In collaborazione con
Associazione Amici dei Musei
Associazione Italiana di Cultura Classica
Lions Club Poseidon
Con il Patrocinio del Comune di Taranto
Iniziativa promossa dalla Regione Puglia- Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l'Associazione Presìdi del libro.
Presenta
Siamo Palermo
Simonetta Agnello Hornby, Mondadori
Dialoga con l’autrice Giulia Galli, Il Granaio
13 novembre 2019
Ore 17:30
Salone degli Specchi, Palazzo di Città
Taranto
Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo nel 1945. Cittadina italiana e britannica, vive dal 1972 a Londra, dove ha svolto la professione di avvocato dei minori. Ha esordito con La Mennulara (Feltrinelli, 2002, nuova edizione arricchita e graphic novel a cura di Massimo Fenati, 2019). Fra i suoi titoli più celebri, La zia marchesa, Boccamurata, Vento scomposto, La monaca, Il veleno dell'oleandro, Caffè amaro, Nessuno può volare (tutti Feltrinelli), Un filo d'olio (Sellerio) e La mia Londra (Giunti). Ha scritto con il figlio George il racconto per ragazzi Rosie e gli scoiattoli di St. James (Giunti). Nel 2018 il presidente della Repubblica le ha conferito l'onorificenza dell'Ordine della Stella d'Italia nel grado di Grande Ufficiale.
Siamo Palermo, Mondadori
Siamo Palermo: ovvero siamo fatti della stessa pasta di cui è fatta questa città. Simonetta Agnello Hornby e Mimmo Cuticchio si sono incontrati in anni recenti, ne è nata un’amicizia, ne è nata un’intesa che ha destato la visione a due voci di Palermo, Capitale italiana della Cultura 2018. Simonetta e Mimmo raccontano e si raccontano, obbedendo al fascinoso labirinto che storia e memoria disegnano per loro. Ecco allora la Palermo della guerra, la Palermo vista dal mare e attraverso le trasparenze delle acque dolci che ancora la attraversavano, la Palermo della ricostruzione selvaggia, la Palermo dei morti per mafia. Ecco i vicoli della “munnizza”, i palazzi nobiliari, le statue del Serpotta, magnifiche e sensuali, le prostitute (la bionda Nicoletta che faceva sollevare le pietre sulle quali camminava), il cuntista che fa roteare la spada per impressionare il pubblico, le grandi figure della Chiesa che si sono schierate con i poveri e contro la mafia, le atmosfere di sangue degli anni Novanta, lo Spasimo e Palazzo Butera, Palazzo Branciforte, l’arte e le isole pedonali.
Simonetta e Mimmo evocano una città che guarda all’Europa, non solo in ragione della sua bellezza e delle sue contraddizioni, ma anche per il desiderio di futuro che vengono esprimendo le istituzioni e le nuove generazioni.
Taranto (Taranto)
Salone degli Specchi
Piazza Municipio, 6,
ore 17:30
ingresso libero
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