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Duomo Antico di San Corrado

chiesa romanica

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Il Duomo di San Corrado, in origine dedicato a Santa Maria Assunta in Cielo, è situato ai margini dell'antico borgo di Molfetta, di fronte al porto. Costruito fra la seconda metà del XII e la prima metà del XIII secolo, costituisce un singolare esempio dell'architettura romanico-pugliese.
La costruzione, a pianta basilicale asimmetrica, è divisa in tre navate da pilastri cruciformi con colonne addossate e la navata centrale presenta la particolare copertura a tre cupole in asse, di altezza variabile (quella centrale è considerevolmente più alta delle due di estremità), mentre le navate laterali sono coperte con tetti spioventi. La copertura realizzata con le tipiche "chiancarelle", è la stessa tipologia di materiale usata per i famosi trulli della valle d'Itria.
La facciata rivolta a occidente, oggi quella principale, presenta pochi elementi decorativi, a differenza dell'antico ingresso principale di mezzogiorno, con tre finestre tardo rinascimentali e stemmi di alti prelati. Ciò si spiega col fatto che all'epoca della costruzione e fino al 1882 l'attuale ingresso principale, così come tutto il prospetto occidentale della città vecchia erano a picco sul mare, così come testimoniato dalle rare fotografie antecedenti la costruzione della Banchina Seminario, esposte nella chiesa. Sulla zona dell'abside, con esposizione ad Est, vi sono curiose decorazioni di gusto tipicamente orientale: archi ogivali intersecati; un singolo finestrone con nastro decorativo, affiancato da colonnine su leoni stilofori; peducci e mensole con protomi umane ed animali ricoperte da foglie rigogliose che ne costituiscono quasi dei copricapi; mascheroni e capitelli.
Particolarmente suggestiva è la la fiancata settentrionale rivolta verso il mare aperto, dalla quale si percepisce la caratteristica architettura dell'edificio: si notano perfettamente le tre cupole in asse, le torri absidali la cui base è racchiusa dalla parete orientale, le cappelle addossate alle pareti.
Nell'interno il corredo artistico è scarno ma essenziale; alcuni antichi elementi sono sapientemente ricollocati nelle cappelle del XV e del XVI secolo: nella cappella di Santa Caterina è presente il fonte battesimale del 1518 e il pluteo in pietra del XII secolo che rappresenta una cerimonia pontificale; il prezioso paliotto del XIV secolo con bassorilievo raffigurante il Pantocratore oggi è la base dell'altare; la caratteristica acquasantiera raffigurante un uomo, probabilmente saraceno, che regge un bacile in cui nuota un pesce, simbolo ricorrente nell'iconografia religiosa. Nella cappella dedicata a Santa Maria ad Nives (1401), la più antica delle quattro cappelle presenti, è oggi conservato il ciborio con copertura ottagonale cuspidata, fregio con iscrizione e colonnine con capitelli decorati.
In tutta la chiesa vi sono moltissimi capitelli decorati con figure antropomorfe e zoomorfe, vegetali e floreali, fregi, festoni e decorazioni lapidee, splendido esempio delle numerose maestranze che si sono avvicendate nella lunga costruzione del Duomo, durata quasi due secoli.
Il complesso strutturale è serrato tra due maestose e imponenti torri: quella di mezzogiorno, campanaria, l'altra, più prossima al lato mare, di vedetta perché utilizzata a tale scopo per il preventivo avvistamento di eventuali incursioni. Sono gemelle, di base quadrata, a tre ripiani, alte 39 metri, aperte sui quattro lati da finestre bifore e monofore.
In origine il Duomo era l'unica parrocchia esistente a Molfetta fino al 1671. Nel 1785 la sede della Cattedrale fu trasferita presso l'ex-chiesa dei Gesuiti, attuale Cattedrale di Maria SS. Assunta in Cielo, e da allora il Duomo Vecchio prese il nome del patrono San Corrado, le cui reliquie erano originariamente ivi collocate.

Indirizzo

Molfetta (Bari)

Banchina Seminario, Molfetta

Giorno di chiusura

aperto tutti i giorni

Telefono

348.4113699

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