da sabato 4 Maggio a martedì 4 giugno 2024
in mostra
PINTAR EL VIAJE
Arte e fotografia
Pintar el Viaje
VENEZIA | BLUE GALLERY
4 MAGGIO – 4 GIUGNO 2024
MOSTRA PERSONALE DEL MAESTRO PEDRO CANO
a cura di Giorgio PELLEGRINI
Dal 4 Maggio al 4 Giugno 2024 la Blue Gallery di Venezia, ospita la mostra personale
“Pintar el Viaje” dell'artista spagnolo Pedro Cano.
L'esposizione co-organizzata dalla Fundación Pedro Cano, propone una selezione di diciotto acquerelli, di piccolo e medio formato, realizzati dal Maestro.
Silvio Pasqualini direttore di Blue Gallery fedele alla sua missione di rompere gli schemi delle attuali pratiche espositive, propone dopo due emergenti un artista ormai riconosciuto e con un forte tasso identitario, ponendo sulla stessa retta, in un’ottica atemporale, i giovani con i Maestri.
L’interesse dell'Artista spagnolo per i luoghi della cultura mediterranea si alimenta nel corso dei continui viaggi che hanno caratterizzato tutta la sua esistenza, nomade per indole e cultura. L'idea che la vita non termina dove finiscono le ultime case del proprio villaggio dell'entroterra murciano, infatti, ben presto lo convince che il viaggio sia parte imprescindibile della vita realizzando solo più tardi quale sterminata fonte di cultura avrebbe significato per lui la conoscenza di altre terre e quanto da queste avrebbe assorbito grazie al suo vagabondare per il mondo.
Pedro Cano, dunque, è il nomade che ama il ricordo del suo luogo natio - dove torna spesso per rigenerarsi tra i fori del suo giardino - e che, al contempo, cerca altrove una nuova patria; e sempre la trova senza mai dimenticare d’essere pittore con quaderni al seguito che ricolma ad ogni passo con schizzi e colori. Su questi traspone la grandiosità delle architetture e, al contempo, i riverberi del loro vissuto restituendo spazi unici, intimamente connessi alle genti che nei secoli li hanno edificati e vissuti.
Per trasferirli su sottili fogli di carta sceglie l’acquerello, il medium espressivo ideale per un viaggiatore come lui; una tecnica, di cui è un vero maestro, che non ammette ripensamenti o correzioni, che nasce senza disegno, senza traccia, prodigio di innato naturalismo e virtuosismo.
La scoprì definitivamente negli anni ’80 quando è vissuto in America per cinque anni.
Con pennellate mai prodighe di dettagli, nelle colonne o sulle facciate appena accennate, trasferisce non solo l’essenza architettonica, la sua plasticità e la sua austera severità ma anche, e soprattutto, le trepidazioni e le suggestioni avverte giungendo in quei luoghi.
Intense emozioni come intense sono le trame rese ben oltre la superficie della carta, in cui sfumature, tracce e tessiture sono solo apparentemente casuali. La tavolozza è poco affollata e quel poco da tonalità di ciano, verde, marrone, ocra e nero; tutto contribuisce in maniera corale a fornire potenza espressiva agli acquerelli esposti a Venezia.
Scandagliando la superficie su cui, all’apparenza, non esiste tracciato grafico, all’improvviso tutto, compostamente, si definisce, esito di una maestria cui si perviene soltanto con assiduo esercizio.
Nelle sue opere il Maestro passa dalla figurazione puntuale (nei volumi delle architetture) alle più iperboliche astrazioni (nei fondi resi in velature sovrapposte) al punto che, se la prima svanisse, resterebbero i fondali a descrivere la poetica informale che pure gli appartiene.
I suoi pennelli indagano la superficie della carta con familiarità, con moto apparentemente casuale, alla ricerca dei punti e dei piani dove la luce incrocia l’essenza più intima, evidenziando la complessità dei volumi, rilevando persino le stratificazioni che il tempo implacabile ha imposto alle architetture e alla vita stessa scorsa di quei luoghi.
Nella sua opera tutto questo è declinato ad ogni variazione di tono, nei primi piani e nei piani di fondo e questa è, da sempre, la grande forza che caratterizza l’opera pittorica di Pedro Cano che percepisce e registra non solo ciò che si vede ed è tangibile ma anche ciò che è invisibile, sotteso, facendo affiorare al contempo ricchezza espressiva e complessità soggettiva.
Una complessità che ciascuno è chiamato ad elaborare con la propria capacità critica, giungendo ad una lettura degli acquerelli di Pedro Cano mai banale e sempre fortemente evocativa, ben oltre ciò che in essi viene materialmente rappresentato.
Con questo approccio Pedro Cano offre al visitatore la sua più autentica visione del viaggio e dell'Odissea artistica a cui ha dedicato metà della sua vita, un appassionato personalissimo omaggio al patrimonio culturale del Paese, l'Italia, eletto a sua seconda patria, che tante vestigia di mediterranea umanità accoglie e conserva con notevole impegno, assolvendo all’onere di perpetuarne la memoria nei secoli a venire.
Note biografiche (sintetiche)
Il prossimo 10 agosto Pedro Cano, nato a Blanca (Murcia) nel 1944, compirà 80 anni.
Ha iniziato a realizzare i suoi primi dipinti ad olio all'età di 11 anni come artista autodidatta. Nel 1964 si trasferisce a Madrid ed entra alla Scuola Superiore di Belle Arti di San Fernando sotto la guida di Antonio López García, Juan Barjola e Rafael Martinez Díaz. Nel 1969 riceve il prestigioso “Premio Roma” e così vive per tre anni all'Accademia Spagnola di Belle Arti, trasferendosi, subito dopo, nella cittadina di Anguillara sul Lago di Bracciano. Tra le sue innumerevoli mostre in spazi pubblici e privati, segnaliamo gli Scudieri di Palazzo Vecchio a Firenze, le Terme di Diocleziano e i Mercati di Traiano a Roma, il Palazzo Reale di Napoli, il Museo Archeologico di Salonicco, la Sala Veronica di Murcia, il Teatro Antico di Taormina, la Fondazione Stelline di Milano, la Galleria dell'Instituto Cervantes in Piazza Navona e la Galleria Giulia a Roma dove ha esposto più volte le sue opere.
Innumerevoli anche i riconoscimenti ottenuti: la Medalla de Oro al Mérito en las Bellas
Artes 2022 del Governo spagnolo, appena ricevuta dalle mani dell'attuale Re di Spagna, Felipe VI, la Encomienda de Isabel La Católica ricevuta dal Re Juan Carlos di Spagna, la Medaglia d'Oro della Regione di Murcia e della Città di Blanca; Pedro Cano è Accademico ordinario della Pontificia e Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere “dei Virtuosi al Pantheon”, membro onorario dell'Accademia Reale di Belle Arti di Santa María de la Arrixaca e Dottore Honoris Causa dell'Università di Murcia.
È il figlio prediletto della natia Blanca e Cittadino Onorario delle città italiane di Anguillara Sabazia, Ragusa e Fabriano.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni internazionali pubbliche e private.
Tra queste un Autoritratto, acquisito dalla Collezione di quadri d'artista della Galleria degli Uffizi (in cui sono presenti oltre 1600 ritratti dei più grandi artisti dai tempi dei Medici ai nostri giorni), il Colosseo acquerello di grande formato nella collezione dei “Virtuosi al Pantheon” di Roma, e l'Abbraccio di Giovanni Paolo II col Cardinal
Wyszynski” dal 1986 entrato nelle collezioni dei Musei Vaticani.
Blue Gallery, situata tra Campo Santa Margherita e il Ponte dei Pugni a Venezia, con la nuova direzione si impegna a promuovere artisti basandosi esclusivamente sull'apprezzamento artistico e sul rispetto personale, respingendo le pratiche espositive convenzionali. Il direttore Silvio Pasqualini, Maestro d'arte e pittore, intende creare un cenacolo artistico ideale e reale, dove gli artisti possano esprimersi liberamente.
Il blu avio, colore distintivo di questo spazio, ispira sensazioni di benessere e creatività, come trovarsi tra cielo e mare
Venezia, 26 aprile 2024
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SCHEDA
Titolo: “PINTAR EL VIAJE”
Curatore: Giorgio Pellegrini
Sede: Blue Gallery, Rio Terà Canal – S.Margherita, Dorsoduro 3061, VENEZIA
Direttore: Silvio Pasqualini
Periodo: 4 Maggio > 4 Giugno 2024
Inaugurazione: Sabato 4 Maggio 2024, ore 18:00, in presenza dell'Artista
Ingresso: libero
Orari Di Visita 10-13 / 15 – 19 -Per appuntamento: 347 70 30 568
Per informazioni: tel +39 347.7030568 | +39.339.2325575
Instagram @bluegalleryvenice
Contatti Stampa
CRISTINA GATTI
PRESS & PR
press@cristinagatti.it
mob.338 6950929
da sabato 4 Maggio a martedì 4 giugno 2024
Venezia (Venezia)
Blue Gallery
Dorsoduro 3061 - Venezia
10-13 / 15 – 19
ingresso libero
Info. 347 70 30 568
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