Szymanowski, Re Ruggero
Classica e Lirica
Concerti
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Masbedo regia in presa diretta e proiezioni video
Mariano Furlani drammaturgia visiva
Lukasz Golinski baritono (Re Ruggero II di Sicilia)
Lauren Fagan soprano (Roxana, regina di Sicilia e moglie di Ruggero)
Edgaras Montvidas tenore (Il pastore)
Marco Spotti basso (Arcivescovo)
Helena Rasker mezzosoprano (Badessa)
Kurt Azesberger tenore (Edrisi, Consigliere di Ruggero)
Ciro Visco maestro del coro
Szymanowski Re Ruggero opera in forma semiscenica (con sopratitoli)
Antonio Pappano sarà alla guida dell'Orchestra e del Coro dell'Accademia il 5 - 7 e 9 ottobre con un cast internazionale (Lukasz Golinski, Lauren Fagan, Edgaras Montvidas, Marco Spotti, Helena Rasker, Kurt Azesberger), per Re Ruggero di Karol Szymanowski - il più importante compositore polacco dopo Chopin - consegnato alla storia grazie a un'opera scritta nel 1924, ambientata dopo l'anno Mille in Sicilia, durante il regno del Re normanno Ruggero II d'Altavilla. Parte integrante della scena saranno le proiezioni e le azioni in interazione diretta con la narrazione musicale e il libretto. Un progetto visivo affidato alla regia del duo artistico MASBEDO, costituito da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni - considerati tra i videoartisti più interessanti della scena internazionale - che renderanno le riprese dal vivo parte integrante della scena, con le immagini che avranno il ruolo di restituire il vissuto psicologico dei protagonisti dell'opera.
Argomento di Re Ruggero è il conflitto tra la chiesa cristiana della Sicilia medioevale e un culto pagano, esaltatore della bellezza e del piacere, proclamato da un giovane pastore-profeta.
Si tratta in sostanza di una rivisitazione nietzscheana de Le baccantidi Euripide, in cui Ruggero (Penteo) emerge alla fine «forte abbastanza per la libertà», avendo vinto in se stesso le forze dionisiache, arricchenti ma pericolose.
Sinossi:
Atto primo.
In una chiesa si sta celebrando una messa solenne. L'arcivescovo e la badessa si interrogano sulle ragioni dell'allontanamento del popolo dalla chiesa; il saggio Edrisi interviene, fornendo una descrizione del pastore responsabile della diffusione di una nuova religione. L'arcivescovo pronuncia dure parole di condanna, ma la regina Roxana intercede, affinché venga fornita al pastore la possibilità di spiegarsi. L'arrivo di quest'ultimo muta completamente l'atmosfera: egli proclama il suo credo e si abbandona all'elogio dell'amore e della bellezza; Roxana ne è attratta e si unisce a lui nel canto. Il richiamo di Ruggero al silenzio infrange improvvisamente il clima estatico; il re lascia partire il pastore e gli dà appuntamento per la sera stessa a palazzo.
Atto secondo.
Nella profonda notte stellata, nel cortile interno del palazzo, Ruggero ed Edrisi attendono. Il pastore giunge con i suoi, annunciato da lontano dal suono di tamburello e cetra, e saluta il re in nome dell'amore eterno: parla della nuova religione, delle sue origini, invita alla musica e alla danza; a questa si abbandonano tutti i discepoli del pastore, e anche Roxana. Ancora una volta è la voce del re a porre fine al clima d'estasi; un tentativo di incatenare il pastore non ha successo, ed egli può lasciare il luogo seguito dai suoi e da Roxana, come in sogno. Il re, rimasto solo, depone corona e mantello e si appresta a seguire gli altri.
Atto terzo.
Guidato da Edrisi, il re giunge fra le rovine di un anfiteatro greco; chiama Roxana ed ella gli risponde: gli dà il benvenuto, perché è entrato nel regno dell'amore in umiltà e senz'armi. Sull'altare posto al centro dell'anfiteatro appare il pastore, nelle vesti del dio Dioniso; tutti si trasformano in baccanti, driadi e satiri. Quando la notte giunge al termine, il re saluta Apollo nel sole nascente: sono partiti tutti ed egli è rimasto solo, rinato e arricchito dal credo dionisiaco senza esserne divenuto adepto.
I concerti verranno introdotti dalla conferenza degli Amici di Santa Cecilia, in programma Domenica 1° ottobre.
Monika Prusak: "Come bianche ali di gabbiani sugli azzurri mari": la ricerca della libertà nel Re Ruggero di Karol Szymanowski
ingresso libero
Biglietti
Platea A ................................. Euro 52
Platea B ................................. Euro 52
Galleria 1 ................................. Euro 42
Gallerie 4 e 5 ................................. Euro 34
Galleria 7 ................................. Euro 30
Galleria 2 ................................. Euro 28
Gallerie 3 e 6 ................................. Euro 19
Roma (Roma)
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin, 30
ore 19:30
ingresso a pagamento
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