da venerdì 9 a domenica 18 febbraio 2018
Il Cartaginese
Teatro
Sarà in scena al Teatro Arcobaleno dal 9 al 18 febbraio lo spettacolo IL
CARTAGINESE di Tito Maccio Plauto, traduzione e regia di Giancarlo
Sammartano. Protagonisti: Paolo Floris, Tommaso Lipari, Mattia Parrella e
Andrea Puglisi. Le maschere sono di Giancarlo Santelli.
Scena e costumi di Daniela Catone; musiche di Stefano Marcucci.
Lo spettacolo è una produzione di Fondamenta Teatro e Teatri.
Agoràstocle, un ragazzo cartaginese che, piccino, era stato rapito e cresciuto in
Etolia, si innamora della giovane vicina di casa Adelfasio. Con l’aiuto del servo
Milfione, organizza un intrigo per riscattare la ragazza, che con la sorella
Anterastilide, è proprietà dell’odioso lenone Lico. L’intrigo riesce. A questo punto,
giunge Annone, cartaginese, in cerca delle sue due figlie che gli furono rapite da
bambine. Annone riconosce presto in Agoràstocle il proprio nipote e in Adelfasio
e Anterastilide le proprie figlie. Le nozze dei due innamorati concludono la
commedia.
Il Cartaginese, composto nel ricordo delle guerre puniche, che tanto avevano
scosso la potenza militare e politica romana, costituisce un esilarante intreccio di
innamorati, ragazze libere vendute come schiave, servi sciocchi e intraprendenti e
soldati spacconi. Travestimenti, inganni, trappole, fino ad arrivare al finale dove
trionfa la giustizia del buon senso.
Nell’allestimento di Giancarlo Sammartano, quattro attori - attraverso l’uso delle
maschere – interpretano, in un vorticoso e di per sé esilarante gioco teatrale, tutti
i ruoli del testo.
Le maschere, realizzate da Giancarlo Santelli, sono ricreate sul modello delle
terracotte votive a Dioniso, rinvenute a partire dagli anni ’50 negli scavi della
necropoli di Lipari, che riproducono fedelmente i tipi della commedia greca nuova
di Menandro e per affinità quelli della palliata latina.
Il mondo plautino non descrive soltanto una galleria di tipi e situazioni comiche
paradossali, ma riflette, nella deformazione del teatro, un intero mondo sociale.
Uno spazio di libertà che solo il teatro, nella sua leggerezza ed apparente innocuità
può permettersi di praticare. Nel teatro plautino - un corpo di commedie leggibili
come capitoli di un grande romanzo - si realizza una saga di piccole avventure di
strada dove il debole per una volta sconfigge il divario della classe, del denaro,
della prepotenza del potere. In una società divisa tra patrizi e plebei, tra liberi,
schiavi e schiavi affrancati, il sarcasmo di Plauto pesca, distorce ed inventa
meccanismi comici che si trasformano in satira di costume e di vita sociale. La
concezione di personaggi-maschere, se da un lato toglie loro rotondità e
sfumature psicologiche, d’altro canto allarga a dismisura il loro significato oltre il
tempo della storia, costruendo modelli di natura antropologica che saranno ripresi
ed elaborati a partire dal Rinascimento europeo fino ai giorni nostri.
Lo spettacolo nasce nell’ambito del progetto Fondamenta Teatro e Teatri di
Francesco del Monaco e Cristiano Piscitelli ed è diretta da Giancarlo
Sammartano.
da venerdì 9 a domenica 18 febbraio 2018
Roma (Roma)
Teatro Arcobaleno
Via Francesco Redi, 1
venerdì e sabato ore 21:00 - domenica ore 17:30
ingresso a pagamento
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