“Masseria Ospitale in Musica” presenta: Pino Marino in “Concertacolo di canzoni e altre storie”.
«Pino Marino: conifera sempreverde...
Pino Marino vive e lavora a Roma, così come Roma vive e lavora da lui tutti i giorni. Fra i due corre buon sangue, non si pagano reciprocamente le spese di condominio, ma si fanno spesso dei regali. Lei vorrebbe donargli una settimana a Sanremo tutto compreso, ma non si fida tanto dei fiori coltivati. Lui per lei sta cercando su e-bay una Coppa dei Campioni in buone condizioni.
Ha già scritto e interpretato tre dischi fondamentali per la musica italiana e alle pendici del quarto è ormai considerato il più autorevole cantautore vivente, ma lui nega tutto puntualmente alzando le mani e accelerando il passo verso l’uscita: “Non sono io, non guardate me, io non sono io!”.
È paroliere per alcuni interpreti della canzone italiana e recentemente mutuato alla narrativa, diventa autore di un libro di racconti chiamato alle stampe per l’inizio del nuovo anno nonché destinato a svelare per sempre i retroscena della messa in scena contemporanea.» [Poni Maroni]
La sua biografia da Cantautore recita pressappoco così:
Pubblica con Stefano Senardi e NuN Entertainment i suoi primi due album, “Dispari” nel 2000 e “Non bastano i fiori” nel 2003.
“Dispari” vince il “Premio Ciampi” come “Miglior disco di esordio”.
“Non bastano i fiori” è fra i migliori 15 dischi italiani dell’anno.
Pubblica con Domenico Procacci e RadioFandango / NuN Flower il suo terzo disco:
“Acqua Luce e Gas” nel dicembre 2005, finalista per la “Targa Tenco” 2006 come “Miglior disco dell’anno” con “Acqua Luce e Gas”, con Francesco De Gregori, Vinicio Capossela, Samuele Bersani e Baustelle.
Vincitore del Premio “Città di Recanati” 1995.
Vincitore di “Enzimi” 1998.
Vincitore del “Premio Italiano Giovani de La Repubblica” 1999.
Vincitore del “Premio Italiano Musica” –Emergenti- 1999.
Vincitore del “Premio Ciampi” città di Livorno 2000.
Vincitore del “Premio m.e.i.” come “Miglior cantautore dell’anno” 2001.
Vincitore del Premio Nazionale “L’artista che non c’era”, presieduto da Fernanda Pivano, nel 2004.
Vincitore del “Premio Autori Festival di Sanremo” 2005, con la canzone “Che mistero è l’amore”, scritta per Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet.
Vincitore del “Premio Lunezia Elite” 2006.
Vincitore del “Premio Giorgio Lo Cascio” 2006.
Finalista per la “Targa Tenco” 2006 come “Miglior disco dell’anno”.
“Premio con menzione speciale del m.e.i.” e “MarteLive” 2008.
Rappresentante del premio “L’Artista Che non c’era” alla prima edizione genovese di “Palco d’autore”, curata da Pepi Morgia nel 2010.
La sua biografia da Autore, invece, si è scritta nei seguenti passi:
Collabora dal 1995 con il compositore Maurizio Fabrizio e l’editore Giancarlo Lucariello.
Autore, per Albano, della canzone “È la mia vita”, Sanremo 1996.
Collaboratore, per Giorgia, della canzone “Strano il mio destino”, Sanremo 1996.
Autore, per Nicky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet, della canzone “Che mistero è l’amore”, Sanremo 2005.
Autore, per Niccolò Fabi, del singolo “Aliante”, inserito nell’album “Solo un uomo”, 2010.
Autore e interprete, con Daniele Silvestri, dello spettacolo teatrale-musicale
“E l'inizio arrivò in coda”, messo in scena in molti teatri italiani nel 2012.
Fino al 2006 socio fondatore e responsabile settore musica dell'Associazione “Apollo11” (Orchestra di Piazza Vittorio).
Dal 2005 componente e fondatore del “Collettivo Angelo Mai” - Orchestra mobile di canzoni e musicisti.
«Sono leggermente sovrappeso.
La mia coscienza è sovrappeso.
E quindi coglierò anche questa occasione per sgravare la mia coscienza dei pesi non propri.
Le occasioni pubbliche (pubbliche vuol dire “non chiuso in casa”) servono per scaricare a massa il peso della coscienza inutilmente sovraccarica altrimenti.
Mi sono allontanato quanto più possibile dalla musica, non ho pubblicato altri dischi dal 2005, adesso il nuovo disco è pronto, è uno dei migliori dischi (boh…) degli ultimi vent’anni?!»
[Pino Marino]
Prima del concerto di Pino Marino si esibiranno due cantautori “rari”, grandi amici da tempo ma eccezionalmente insieme su un palco: Andrea Epifani e Luigi Mariano!
Luigi Mariano è un “cantautore classico e, al contempo, moderno”, come l’ha definito Renato Marengo, autore-conduttore di “Demo” su Radio 1 Rai.
Nato e cresciuto a Galatone, ha vissuto gli ultimi vent’anni a Roma.
Il suo album d’esordio del 2010, “Asincrono”, ha ottenuto entusiastiche menzioni da parte di stimati addetti ai lavori e molte recensioni da parte di varie riviste musicali e testate nazionali (tra cui “La Stampa”, “Il Tempo”, “Il Fatto”, “Il Mucchio”, “L’isola”, “Blow Up”, “Jam”, “Rockerilla”).
Il 22 ottobre 2011, sulle pagine de “Il Fatto”, è citato dal critico Andrea Scanzi come uno dei 10 artisti emergenti più interessanti degli anni zero.
Nel suo mondo musicale, in cui il messaggio (spesso critico-sferzante, altre malinconico, ma sempre intriso di speranza) è quasi sempre il fulcro del suo scrivere, alterna con disinvoltura canzoni ironiche e qua e là d’impegno civile, ad altre molto introspettive e intimiste, spaziando con disinvoltura dalla canzone d'autore più raffinata e poetica al pop.
“Targa Miglior Testo” al “Premio Umberto Bindi” 2011 per la canzone “Edoardo”, podio al “Premio Lunezia nuove proposte” 2011, dove riceve sul palco anche il “Premio RAI webradio” per la canzone “Asincrono”, “Targa F.I.M.I.” e 2ndo posto al “Premio Augusto Daolio - città di Sulmona” 2010 per la canzone “Il negazionista”, “Premio Speciale Ciampi” 2013 per la miglio interpretazione di un brano di Piero Ciampi, con la canzone “Più di così no”.
A novembre 2013 Luigi, in diretta su “Radio 2 Rai” e nello show “Edicola Fiore Show”, è ospite di Fiorello, che spende parole di enorme stima, simpatia e addirittura affetto per lui e le sue canzoni.
Luigi descrive Pino Marino così: «Pino Marino è un maestro parolaio, un poeta antico e modernissimo, lucido e folle, che intraprende viaggi affascinanti tra i lunghi binari delle parole, scandendole chiare nell'arte del canto. Pino è un musicista-ciclista, che si mantiene in equilibrio su quella sottile linea d'asfalto che divide in due metà la via e la vita: da una parte il sogno e dall'altra la concretezza, da una parte la chitarra e dall'altra il pianoforte, da un lato il richiamo del successo e dall'altra l'orgoglio di restare sempre se stessi, integri e puri, senza compromessi.»
Andrea Epifani, anche lui grande estimatore di Pino Marino, anche lui di Galatone, trapiantato prima a Urbino ed ora a Bologna, è uno psicologo, dottore di ricerca, specializzando, che tenta con insistenza di uscire dalla crisi dei trent’anni.
La sua musica affonda le radici nella vecchia e nuova tradizione cantautorale italiana.
Ha all’attivo un album demo realizzato nel 2009, reso disponibile in download gratuito.
Attualmente sta lavorando al suo primo album ufficiale, con la produzione artistica di Lele Barlera e prodotto dalla CastorOne.
Inizia a proporre le sue canzoni in pubblico nel 2007, anno in cui vince un concorso in Veneto.
Successivamente, dopo vari concorsi e manifestazioni, vince il “Premio De André” 2009 come “Miglior canzone d’autore” con “Tzigano della badante”. L’anno successivo suona al “Premio De André” 2010 come ospite vincitore.
Sempre nel 2010 riceve il “Premio della critica” e il “Premio per il miglior testo” al “Musicultura”. Partecipa al Musicultura Tour 2010 in una serie di serate nei teatri marchigiani, insieme ad altri tre artisti emergenti e a Paola Turci come ospite fisso.
Andrea racconta Pino Marino così: «“Non ho lavoro, quindi non ho paura di perdere il lavoro”. Con questi versi qualche anno fa scoprivo Pinomarino, proprio nel periodo in cui avevo deciso di provare a prendere un po' più sul serio questa mia abitudine di scrivere canzoni. Perché anch'io “dal padreterno ho avuto un sogno che ero ancora ragazzino, è diventato poi un bisogno”. Quelle canzoni che ascoltavo mi rapivano con immagini surreali e fuori dal comune che mi aiutavano a capire meglio il mondo reale e spietatamente comune. Per intenderci, quello in cui “ogni volta c'è da camminare, ogni volta ti tocca imparare da capo”.»
Masseria Ospitale per l’occasione si travestirà da auditorio: la musica al centro di tutto!
Chi vorrà, potrà comunque degustare i sapori tipici della sua cucina, i piatti con prodotti di stagione coltivati biologicamente, riproposti in una versione inedita, “street food”, più informale ed idonea alla serata.
Lo spettacolo avrà inizio alle 21:30 di venerdì 4 aprile presso Masseria Ospitale, al chilometro 4,5 della strada provinciale 131 che da Lecce conduce a Torre Chianca, e sarà seguito da dj-set fino a tardi.
Ingresso: 5€
Info e prevendite:
Masseria Ospitale
3485463001
www.masseriaospitale.com
www.facebook.com/MasseriaOspitale
S.p. 131 Lecce-Torre Chianca km. 4,5
GPS: 40.432, 18.178
Direzione artistica:
Andrea Rizzo (AR10)
3474417421
Web:
www.masseriaospitale.com