che quest'anno è giunto il tradizionale giorno delle Tavole di San Giuseppe. La tradizione vuole che in numerose abitazioni si allestiscano imponenti tavolate imbandite con piatti tradizionali, dolci e pane successivamente donati alle famiglie bisognose o a chi ne fa richiesta.
Le tavole di San Giuseppe di Lizzano hanno la caratteristica di essere le più grandi e imponenti, rispetto agli altri comuni che mantengono questa usanza (comuni siciliani, abruzzesi e leccesi).
La preparazione delle tavole comincia già nell'ultima decade di febbraio, quando intere famiglie, interi vicinati, associazioni e devoti si riuniscono in numerose abitazioni preparando, in maniera tradizionale, tutte le pietanza necessarie alla "Tàula".
Sulla "Tàula" non devono mancare i 13 piatti tipici della tradizione giuseppina (13 come i partecipanti dell'ultima cena) e non deve esserci la carne.
Recandosi nella cucina, solitamente posta in una stanza posteriore a quella in cui è imbandita la "taula", si viene immediatamente colpiti dal gran caldo sprigionatosi dal fuoco che per giornate intere resta acceso per permettere la cottura de "lu cranu stumpatu", grano bollito nelle apposite "pignate" e condito successivamente con soffritto di prezzemolo, cipolla verde e pepe in abbondanza. Lo stesso condimento viene usato anche per la preparazione della "massa cu lli ciciri", tagliatelle fatte in casa, unita ai ceci che in alcune zone del Salento viene chiamata "Tria cu lli ciciri".
Non possono mancare i dolci (pascti 'ngilippati, baci ti dama, 'ncartiddati, mustazzuèli, fucazzièddi, scarceddi, angiuletti, pascti ti mènnula ecc.. )e il pane, preparato in varie forme, spesso richiamando simboli religiosi o frasi inerenti la festività. Ai visitatori delle tavole viene offerto tradizionalmente un piatto di "crànu stumpatu" o di "massa culli ciciri".
Il giorno successivo, il 19 marzo, le tavole vengono sparecchiate con il rito del "pranzo dei santi" comune a molte altre realtà e che si svolge privatamente. Tutto il cibo viene successivamente donato prima ai bisognosi e poi al resto della popolazione.
La sera del 19 marzo, inoltre, dopo il passaggio della processione, vengono accesi i vari falò sparsi per le strade della città, attorno ai quali intere famiglie passano la serata in allegria e spensieratezza.
Molto interessante è il video allegato a questo articolo; vale più di mille parole!!
VI ASPETTIAMO A LIZZANO!
ELENCO DELLE TAVOLE di “ S. GIUSEPPE” allestite a partire dalle ore 18,00
presso:
1) BERDICCHIA Vito Via Euripide n. 35
2) MARANGI Antonia Via Volta n. 27
3) MELE Pasana Via Roma n. 252
4) PAGANO Anna Via Piave n. 11
5) TARANTINI Gaetano Via Guerrazzi n. 96
6) ASSOCIAZIONE PRO LOCO C.so Vittorio Emanuele n. 39
7) CONFRATERNITA MISERICORDIA P.zza Matteotti
8) SCUOLA MATERNA S. LAURA Via Roma n. 124
[Si informa inoltre che nella mattinata del giorno 18/03/2016 si degusteranno i piatti tradizionali
cucinati e distribuiti in devozione del Santo presso l’abitazione del sig. PAGLIARA Paolo in via
Solferino n. 30 ed il giorno 19/03/2016 alle ore 12,00 , la Cooperativa EDELWEISS sita c/o la
Scuola Materna “ San Pasquale” largo Convento offrirà il pranzo sociale.
Inoltre nella giornata del 19/03/2016 si svolgerà la 2^ Edizione della gara rionale “ Falò di San
Giuseppe” a cura del Gruppo Volontari di Protezione Civile di Lizzano “ I Delfini Jonici]
Quest'anno il numero delle tavole allestite è leggermente inferiore a quello degli altri anni a causa di motivi gravi che hanno impedito alcune famiglie di preparare la "taula". Molti di coloro che per varie ragioni quest'anno non allestiscono la tavola intera, la sera del 18 e tutto il giorno del 19 marzo offriranno ai visitatori Pane benedetto, "Cranu stumpatu" e "massa" con i ceci!
Per qualsiasi informazione contattare la Pro.Loco di Lizzano, ente in grado di dare tutte le informazioni necessarie.
Web:
www.lizzano.eu