Teatro Sotterraneo
FORTEZZA IN OPERA
TEATRO MUSICA ARTE
2017/18 anno secondo "CANTO LIBERO"
dal 17 marzo al 23 giugno 2018
sabato 26 maggio ore 20.30
Compagnia SDV
MISTERO PROFANO
L'uomo dal fiore in bocca, Sgombero, La Giara
di Luigi Pirandello
con Salvatore Della Villa, Matteo Padula, Giustina De Iaco e Domenico Carusi
e con Anna Sabato, Rossella De Benedetto e Antonio Papa
adattamento e regia Salvatore Della Villa
MISTERO PROFANO è un percorso su testi di Pirandello L'uomo dal fiore in bocca -Sgombero - La Giara centrati sul mistero dell'esistenza. Omaggio della Compagnia Salvatore Della Villa in occasione del 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello.
Nell'atto unico L'uomo dal fiore in bocca c'è sempre in agguato la precarietà della vita, quella soglia che separa il nulla dall'eternità, per dirla con parole pirandelliane. Il fiore in bocca' è proprio l'incertezza di vivere e, di contro, l'entusiasmo per ogni attimo di vita vissuta. Un uomo condannato a morte per un male incurabile (il fiore in bocca) si intrattiene con uno sconosciuto (un pacifico avventore) che, avendo perso il treno, aspetta in un bar quello successivo.
L’eccezionalità del momento, per chi “sente la morte addosso”, e la normalità per chi è preso nel giro usuale della vita con i suoi piccoli impegni quotidiani, segnano i due termini della dialettica che si anima nel grande soliloquio del protagonista.
L'atto unico si va sviluppando secondo un criterio ben preciso: da una breve fase iniziale in cui il pacifico avventore espone le proprie vicissitudini e in cui i due personaggi sembrano quasi equipararsi come "peso" scenico, si passa alle fantasticherie e alle digressioni esistenziali dell'Uomo dal fiore, nelle cui parole si avverte il ritmo stesso dell'esistenza della gente "comune". La misura poetica e drammatica del monologo, insieme alla suggestiva atmosfera di un luogo notturno, sembrano un’ode sommessa alla vita che sfugge e rendono “L’uomo dal fiore in bocca” un capolavoro del teatro Pirandelliano.
Secondo snodo è Sgombero, tratto da una novella scritta nel 1933 e pubblicata postuma. Il sipario si apre nella stanza di una veglia. Durante la veglia accadono tante cose, la particolare situazione consente di riflettere sulle forzature e sugli eccessi della vita.
Terzo snodo è La Giara, fresca novella che mette in scena il teatro della vita in una avvincente storia di uomini e di cose. Don Lollò è una giara piena di litigiosità, prepotenza, pignoleria, arroganza ed ira. Egli portando il tutto agli estremi limiti, diventa il simbolo, l’emblema della lite. Il “mondo” fra Don Lollò e Zì Dima è vinto da quest’ultimo che, almeno, sa prendere la vita con filosofia ed allegria. Perché la giara si è rotta? Perché i simili si uniscono: Don Lollò ha la mente incrinata e fa acqua da tutte le parti; è un vaso rotto e non può che comprare una “giara” rotta in partenza.
Il filo conduttore di MISTERO PROFANO è "la soglia che separa il nulla dall'eternità": in tale soglia c'è tutto lo spessore del grande dibattito sulla vita e sulla dignità degli uomini. In tale soglia c'è soprattutto la costante ricerca di senso da parte della filosofia: perché il teatro pirandelliano è allestimento di una filosofia di vita, nel sofferto equilibrio tra vita e morte e tra apparenza e realtà.
TEATRO SOTTERRANEO - Ipogeo Bacile P.zza Bacile - Spongano
Biglietti: € 10 intero / € 7 ridotto
Biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente agli under 30 e over 65, associazioni convenzionate. Il documento attestante il diritto alla riduzione dovrà essere esibito al botteghino.
I biglietti possono essere prenotati telefonicamente e acquistati presso il botteghino un'ora prima dello spettacolo
Info e prenotazioni:
Compagnia Salvatore Della Villa 327.9860420
salvatoredellavilla.teatro@gmail.com
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