Una delle iniziative di maggior successo nelle ultime edizioni del festival è stata “L’opera in masseria”: quest’anno si torna alla Masseria Palesi per la messa in scena dell’unica commedia di Alessandro Scarlatti,
Il trionfo dell’onore (22, 24, 26 e 28 luglio) in un originale progetto teatrale di Eco di fondo e la direzione di Jacopo Raffaele.
Il trionfo dell'onore è un'opera comica in tre atti di Alessandro Scarlatti su libretto di Francesco Antonio Tullio. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro dei Fiorentini di Napoli il 26 novembre 1718.
Personaggi
Riccardo Albenori, giovane dissoluto (soprano)
Leonora Dorini, amante di Riccardo, che le ha tolto l'onore (contralto)
Erminio, suo fratello, amante di Doralice (soprano)
Doralice Rossetti (soprano)
Flaminio Castravacca, vecchio mercante, zio di Riccardo e promesso sposo di Cornelia (tenore)
Cornelia Buffacci, vecchia possidente, zia di Doralice (tenore)
Rosina Caruccia, serva di Cornelia (contralto)
Capitano Rodimarte Bombarda, compagno di Riccardo (basso)
Le vicende si ispirano vagamente alla figura di Don Giovanni e hanno luogo a Pisa e nella sua campagna nel XVII secolo.
Trama (Fonte Wikipedia)
Atto I
Dopo aver sedotto e abbandonato Leonora, Riccardo si reca con Rodimarte Bombarda in casa di Flaminio, suo zio, che, pur essendo fidanzato con Cornelia, non disdegna di corteggiare la domestica Rosina. Leonora, giunta a Pisa alla ricerca del proprio seduttore, di cui è innamorata, viene invitata in casa da Cornelia, dove però alloggia anche Doralice, nuova fiamma di Riccardo. Le due giovani scoprono di nutrire entrambe scarsa stima nei confronti del comune amante. Nel contempo, a casa di Flaminio, il Capitano Rodimarte, approfittando di una visita di Leonora al suo promesso sposo (duetto: «Sì mia gioia» «Sì mia vita»), fa una serrata corte a Rosina, vantandosi di aver partecipato a inesistenti imprese guerresche, con un'irresistibile vis comica, messa in evidenza dai bei versi di Tullio («Il mio secondo vanto è la bellezza»).
Atto II
Erminio, fratello di Leonora e perdutamente innamorato di Doralice, sfida Riccardo a duello per vendicare l'onore di sua sorella. L'indimenticabile quartetto che chiude l'atto («Bella» «Taci») si struttura su una linea melodica vagamente languida, priva di ornamentazioni superflue ed è proteso verso l'approfondimento psicologico dei quattro personaggi che vi partecipano. Erminio e Leonora, feriti nei propri sentimenti, si confrontano con Doralice e Riccardo, insensibili all'altrui dolore.
Atto III
Flaminio coglie in flagrante Rosina e il Capitano, ma anch'egli viene sorpreso ad amoreggiare con Rosina dalla propria fidanzata Cornelia. Il duello fra Flaminio e Riccardo, preannunciato nel I atto, termina con il ferimento di Riccardo. Costui, pentendosi della propria natura volubile e incostante e sentendosi ancora legato a Leonora, torna da lei. L'opera si chiude con un concertato («Che sento? O me felice») cui partecipano tutti i personaggi dell'opera. Riccardo chiede perdono ad Erminio, suo futuro cognato, e a Leonora, che confessa di amarlo ancora perdutamente; Doralice si riconcilia con Erminio e Flaminio con Cornelia, mentre Rodimarte ha finalmente trovato in Rosina la donna della sua vita. La virtù viene esaltata e tutti applaudono «con lieto grido il trionfo dell'onor».
Il trionfo dell'onore
Opera comica in tre atti di
Francesco Antonio Tullio
Musica di
Alessandro Scarlatti
Revisione sulle fonti originali di
Jacopo Raffaele in collaborazione con
Fabrizio Longo
Locandina
Riccardo
Rachael Jane Birthisel*
Leonora
Erica Cortese*
Erminio
Raffaele Pe
Doralice
Federica Livi*
Flaminio
Francesco Castoro
Cornelia
Nico Franchini
Rodimarte
Patrizio La Placa*
Rosina
Suzana Nadejde*
Direttore
Jacopo Raffaele
Progetto teatrale
Eco di fondo
Scene
Stefano Zullo
Costumi
Sara Marcucci
Ensemble barocco del Festival della Valle d’Itria
Con il contributo della
Fondazione Puglia
In collaborazione con l’
Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
e con l’
Accademia delle Belle Arti di Bari
Si ringrazia la
Masseria Palesi
*Allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”
Web:
www.festivaldellavalleditri...