L'eroe musicale dei due mondi. Una pop star romantica / Con Stefano Zenni e Domenico Di Leo
Classica e Lirica
Jazz e dintorni
L’eroe musicale dei due mondi.
Il pianista bianco che suonò la musica dei neri.
Chiostro del Conservatorio Nino Rota Monopoli
(in caso di maltempo il concerto si terrà al chiuso, nel salone del Conservatorio)
Ingresso gratutito e libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Apertura al pubblico ore 20.30 / inizio ore 20.45.
Il racconto appassionante di un’epoca e di un personaggio unico, con Stefano Zenni, tra i massimi esperti della musica afroamericana.
Le elettrizzanti musiche di una “pop star” dell’Ottocento romantico, nelle interpretazioni di Domenico Di Leo, tra i pochi pianisti di oggi a misurarsi con questo repertorio di particolare impegno virtuosistico.
A 150 dalla sua morte, vogliamo rendere omaggio a un personaggio affascinante e a un musicista di genio: Louis Moreau Gottschalk, nato a New Orleans 190 anni fa e morto appena quarantenne, dopo una vita vagabonda in giro per il mondo, tra Europa e Americhe, piena di avventure e di amori e dopo migliaia di concerti che ne fecero una sorta di pop star, passando anche per la Guerra di Secessione.
In quella guerra lui, bianco della Louisiana (stato del Sud), si arruolò nell’Unione degli stati del Nord, per combattere contro gli stati schiavisti del Sud e affrancare i neri. I suoi memorabili concerti al fronte per tenere alto il morale delle truppe non gli impedirono, davanti agli orrori che vide con i suoi occhi di maturare idee di pacifismo, denunciando la crudeltà e l'assurdità della guerra.
Ma Gottschalk non è stato "solo" una figura romazesca e "pittoresca", ma un musicista sensazionale.
La sua musica è quella di un bianco cresciuto a contatto con la musica dei neri e dei creoli di New Orleans, che nei suoi tanti viaggi seppe assorbire ritmi e sonorità provenienti dall'Africa, attraverso Cuba e il Centroamerica: iniziando a creare la fusione che decenni più tardi abbiamo chiamato jazz.
« Domenico Di Leo è uno dei pochi pianisti italiani in grado di affrontare Gottschalk sul piano sia virtuosistico sia idiomatico, tra gesto spettacolare e swing afroamericano ».
Stefano Zenni
« Ridare vita alla musica di Louis Moreau Gottschalk è un magnifico cimento per ogni pianista e un’eccitante occasione di scoperta per il pubblico. Sono felice di realizzare questo progetto con un partner ideale come Stefano Zenni, capace come nessun altro di raccontare il musicista e l’uomo Gottschalk, collocandolo alla perfezione nel giusto contesto storico, sociale, culturale, stilistico, facendolo sentire vivo e presente ».
Domenico Di Leo
Stefano Zenni
Insegna Storia del jazz e Analisi della forme jazz nei Conservatori di Bologna e Firenze.
Da più di vent’anni è il direttore della rassegna MetJazz presso la Fondazione Teatro Metastasio di Prato. Ha diretto il Torino Jazz Festival dal 2013 al 2017.
E’ autore di libri su Louis Armstrong, Herbie Hancock, Charles Mingus, tra cui I segreti del jazz e la vasta Storia del jazz. Una prospettiva globale (Edizioni di Stampa Alternativa), Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore (EDT). L'ultima sua fatica è Louis Armstrong. Satchmo, oltre il mito del jazz (Edizioni di Stampa Alternativa), uscito nel 2018.
Dal 2012 tiene con successo la serie di Lezioni di jazz presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
E’ stato a lungo collaboratore di Musica Jazz e del Giornale della Musica. Redige le voci jazz per il Dizionario Biografico degli Italiani dell’Istituto Treccani e del Grove Dictionary of Jazz.
E’ stato candidato ai Grammy Awards come autore delle migliori note di copertina.
Collabora da circa vent’anni con Rai Radio3.
Domenico Di Leo
Suonare, insegnare, divulgare, organizzare nuovi modi di proporre la musica sono aspetti inscindibili della sua esperienza artistica. Già docente al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dal 1998 - vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami - insegna Musica da Camera al Conservatorio Nino Rota di Monopoli.
La sua ricerca sui repertori, sull’interpretazione, sulle diverse forme ed esperienze del fare musica, fino alla pratica improvvisativa, è il segno di un’apertura culturale alimentata anche dagli studi artistici.
Diplomato con lode a Bari, vincitore di premi nazionali e internazionali, Domenico Di Leo ha arricchito la sua formazione grazie a solisti, cameristi, strumentisti di livello internazionale e alle tante collaborazioni con strumentisti, cantanti e direttori d’orchestra italiani e stranieri. Nella sua lunga esperienza concertistica in Italia e in Europa come solista e camerista, concertatore e direttore di ensemble strumentali e vocali ha maturato un personale stile interpretativo, tra rigore intellettuale e profonda conoscenza del testo e della prassi, spontaneità e forza emotiva.
Il suo vasto repertorio, in continuo allargamento, va da Bach alla musica contemporanea. Domenico Di Leo è impegnato nella riscoperta di autori meno frequentati (è tra i pochi specialisti italiani di Alkan) e di compositrici.
Ha realizzato trascrizioni e arrangiamenti, registrazioni, scritto saggi. Conduce esperienze didattiche d’avanguardia. Ha diretto iniziative concertistiche innovative, in Italia e in Francia. Conduce un fortunato ciclo di appuntamenti, Chiavi di Lettura (circa cinquanta appuntamenti realizzati, attirando un grande numero di appassionati) e altri progetti dedicati alla divulgazione e all’incontro tra musica, arti, idee, tra musicisti e pubblico.
Monopoli (Bari)
Conservatorio di Monopoli Nino Rota
Piazza Sant'Antonio, 27
20:30 apertura al pubblico; inizio ore 20:45
ingresso libero
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