In occasione della XVI edizione della Festa dei lettori, domenica 27 settembre l’Associazione Presìdi del libro, in collaborazione con la Regione Puglia, propone al Molo Sant’Eligio di Taranto (C.so Vittorio Emanuele II, 1) un pomeriggio di incontri dedicati ad Alessandro Leogrande. Il tema della Festa, tradizionale manifestazione che coinvolge i presìdi italiani, è “L’invenzione del presente”, uno stimolo a considerare l’esperienza del lockdown e della pandemia un’occasione per ripensare le nostre vite alla ricerca di modalità nuove di stare al mondo, di relazionarci agli altri, di valutare le priorità e incidere sulla realtà anche attraverso i libri e la lettura. Nella necessità di assumere su di sé un ruolo civile credeva moltissimo Alessandro Leograndre che approfondì le problematiche più controverse del nostro tempo divulgando instancabilmente il risultato dei suoi studi e delle sue inchieste. La premiazione della IV edizione del Premio Presìdi del libro Alessandro Leogrande per il giornalismo letterario, annullata a marzo per l’emergenza sanitaria, viene celebrata nell’ambito della Festa per riallacciare i nodi della riflessione attorno alla responsabilità, degli individui e degli intellettuali, che è una delle motivazioni fondanti dell’istituzione del Premio e della Festa dei lettori nella sua edizione 2020. Si comincia alle 18:30 con un intervento sull’opera di Leogrande a cura di Giulia Galli, responsabile del Presidio Dickens di Taranto, e Salvatore Romeo, dottore di ricerca in Storia economica che si occupa di storia urbana, ambientale e dell’industria. Entrambi hanno conosciuto Leogrande, Galli fin da ragazzo seguendone il percorso, Romeo in età adulta, incrociandone gli interessi, e dopo la sua scomparsa, curando la raccolta postuma degli scritti su Taranto
Dalle Macerie (Feltrinelli). Alle 19 si svolgerà l’incontro con Dania Mondini, giornalista e conduttrice RAI, e Claudio Loiodice, esperto in crimini finanziari, riciclaggio e frodi internazionali, intervistati da Giulia Galli. Il loro
L’affare Modigliani (Chiarelettere), finalista all’ultima edizione del Premio, è un’accurata indagine che, a cento anni dalla morte del grande Modì, svela trame e interessi illeciti all’ombra della sua opera. Alle 19:30 Ester Alfarano, responsabile del Presidio del libro di Barletta, converserà con Sergio Ramazzotti, autore di
Su questa pietra (Mondadori), il reportage narrativo sul suicidio assistito vincitore del Premio Leogrande 2020. Per Ramazzotti, il libro è l’occasione non solo di fare luce su una questione che in Italia non è ancora disciplinata ma di pensare e ripensare il rapporto con la vita, la morte, la famiglia, la fede, la professione e, soprattutto, con se stesso. A seguire, Davide Leogrande premierà il vincitore della IV edizione del Premio. Concluderà la serata la conferenza-spettacolo di Stefano Allievi
Ri/Partire. L’Italia dopo il coronavirus tratta dal suo ultimo libro
La spirale del sottosviluppo. Perché (così) l’Italia non ha futuro (Laterza), una severa operazione-verità sull’Italia e le sue debolezze strutturali che propone alcune vie d’uscita basate sulla costruzione di un nuovo patto sociale e una diversa idea del ri/partire, inteso come ricominciare, iniziare di nuovo, ma anche fare le parti, suddividere, in maniera diversa da come si è fatto fino ad oggi.
Web:
www.presidi.org