Il Professor ANTONIO MOSCHETTA presenterà il suo ultimo libro: "Ci vuole fegato"
Incontri culturali
VENERDI' 16 OTTOBRE 2020
- Alle 19.00 in Largo Teatro a Bitonto
Per il "Parco delle Arti" - PROGETTO COMUNALE BITONTO CITTA' DEI FESTIVAL: VIAGGI LETTERARI NEL BORGO - IX EDIZIONE / “BITONTO CITTÁ CHE LEGGE”, progetto nazionale di promozione della lettura
Il Professor ANTONIO MOSCHETTA presenterà il suo ultimo libro:
"Ci vuole fegato", Edizioni Mondadori
Dialogherà con l'autore Mario Sicolo, direttore del "Da Bitonto"
IL LIBRO:
Fin dall'antichità il fegato è considerato un organo di grande rilevanza. Sede di sentimenti e passioni per i Greci, secondo Etruschi e Romani il fegato di animali era la chiave per interpretare il volere degli dei riguardo al futuro. La scienza, in seguito, ha confermato il suo ruolo strategico: il fegato è il più importante «laboratorio» del nostro organismo, perché porta in sé le tracce delle nostre abitudini e può preannunciare la vulnerabilità del nostro corpo rispetto a patologie future. Organo tra i più complessi, il fegato non finisce mai di sorprenderci: continuiamo infatti ad apprendere nuovi dettagli sul suo funzionamento. Grazie allo studio della bile, ad esempio, abbiamo oggi una nuova visione dell'apparato gastroenterico, animato da un fitto scambio di segnali che ci consente di valutare fegato e intestino non più come entità a sé stanti, ma come un unico organo. Inoltre, sappiamo che il fegato svolge un ruolo centrale nel metabolismo, è un «altruista» che sintetizza molecole utili per tutti gli organi, neutralizza sostanze tossiche, contribuisce a salvaguardare il benessere fisiologico e a mantenere in equilibrio il nostro corpo. Tra i suoi compiti principali vi è quello di somatizzare le disfunzioni e i danni causati da infezioni, abuso di alcol, fumo, farmaci e grassi nell'alimentazione. Perciò, se troppo intossicato, anche il fegato rivela sintomi di sofferenza: calcoli biliari, ipercolesterolemia e cirrosi sono solo alcune delle possibili manifestazioni del suo malessere, che possono contribuire all'insorgenza di malattie quali epatiti, «fegato grasso», nash e cancro. Oggi, per fortuna, grazie al progresso tecnologico, abbiamo a disposizione strumenti che ci offrono la speranza di sconfiggere tali patologie con prevenzione, procedure all'avanguardia e personalizzazione delle cure. Eppure, non dobbiamo dimenticare che basta modificare il nostro stile di vita spesso errato, prediligere una sana alimentazione e praticare attività fisica per permettere al nostro fegato di svolgere la sua funzione primaria: prendersi cura di noi.
L'AUTORE:
Antonio Moschetta è medico, professore ordinario di Medicina interna all'Università Aldo Moro di Bari. Dottore di ricerca in epatologia presso l'Università di Utrecht, in Olanda, negli anni 1998-2011, è stato allievo del premio Nobel Al Gilman presso l'Howard Hughes Medical Institute di Dallas, Texas, dal 2012 al 2015. È titolare del progetto di ricerca AIRC su metabolismo dei tumori e regolazione genica. Autore di numerose pubblicazioni, ha ricevuto riconoscimenti internazionali come il Richard Weitzman Award a Chicago, il Rising Star in epatologia a Vienna, il David Williams Award a Vail (Colorado) e l'European Lipid Award a Göteborg. Ha pubblicato nel 2018 per Mondadori "Il tuo metabolismo. L'utilità della dieta nella prevenzione e cura del cancro" e nel 2019 "L'intestino in testa".
In collaborazione col "Circolo dei lettori" della Libreria del Teatro
Ingresso libero e gratuito secondo le norme vigenti anti covid fino ad esaurimento posti
Bitonto (Bari)
Largo Teatro
ore 19:00
ingresso libero
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