TOSCA di Giacomo PUCCINI - Sipario ore 21,00

Un incontro d'arte, di musica, di cuori.
Vi aspettiamo con le braccia aperte per darvi tutto di noi, per ricevere con il vostro abbraccio, un momento di eternità, dove la distanza tra cielo e terra, tra realtà e finzione, tra persona ed artista, diventa così sottile da perdersi in una nota musicale.

L'ingresso è gratuito, con invito alla prenotazione telefonica chiamando al numero 3203144989. Ai prenotati, sarà garantito l'accesso prioritario, solo dopo e per i rimanenti posti sarà consentito l'accesso anche ad altri presenti.

Un gesto di amore per la vita, proprio passando per il dramma di Tosca, dove questo sentimento si consuma nel senso del possesso, piuttosto che del dono.

Nasce così, dopo la messa in scena di Madama Butterflay nel 2022 (Nel video potrete avere un sunto della sua esecuzione), il desiderio di proporre con grande sforzo anche economico, una nuova produzione da parte di team che, si è già sperimentato positivamente e che si caratterizza per l'offerta gratuita e libera, avendo l'obiettivo di consentire a tutti, nei giorni di festa, di partecipare ad un evento dove tutto si dà per un abbraccio.
Un abbraccio alla vita, a chi ama la lirica, a chi si può incuriosire di questa speciale forma d'arte, a tutti coloro che possono vivere un momento di difficoltà, anche economica e che devono poter sempre ricevere bellezza, per convincersi che anche la notte, termina con i colori di un'alba piena di speranza. Nella città di don Tonino Bello.

«E lucevan le stelle»… e splenderanno sull’ ANFITEATRO DI PONENTE a MOLFETTA in occasione della recita dell’amata Tosca di Giacomo Puccini, proposta nella spettacolare versione più rispettosa della tradizione filologica.

Su iniziativa delle Associazioni Musicad'Incanto Davide Gaetano D'Accolti ed Opera Mia, con la collaborazione dell'Orchestra Filarmonica Pugliese, il sostegno del Comune di Molfetta e patrocinio della Regione Puglial’esecuzione del concerto lirico, in forma scenica (completa di costumi e scene) opera “Tosca”, si svolgerà in Molfetta presso il rinnovato Anfiteatro di Ponente il 6 luglio 2023 con inizio alle ore 21,00 (apertura ingressi ore 20,00).

L'Orchestra Filarmonica Pugliese, con un organico di 52 professori d'orchestra, sarà diretto dalla direttrice m° Gianna Fratta che il 22 maggio scorso a Firenze ha ricevuto il prestigioso premio del Giglio d’Oro, fin
La regia internazionale e drammaturgia è stata affidata al regista internazionale Vincenzo Grisostomi Travaglini e Ravivaddhana Monipong Sisowath).


Nel cast presenze di rilievo umano ed artistico: dalla protagonista, il soprano Maria Luisa Lattante, nelle vesti di Tosca, al tenore Enrico Guerra (Mario Cavaradossi); Gianfranco Cappelluti (Scarpia), Gianfranco Zuccarino (Angelotti), Giorgio Schipa (il sagrestano), i vincitori del concorso lirico internazionale Davide Gaetano D'Accolti svoltosi a Conversano il 14 e 15 aprile 2023 Yuan Zhao (Spoletta) s Petr Tsehanovich (Sciarrone e carceriere) oltre al piccolo Diego Malena.

Tutti, nel corso dei primi giorni di prova, hanno studiato grazie alla presenza del maestro concertatore Andrea Barbato.
Al trucco e parrucco Annalisa Albergo e Annarita Molfetta.
Impreziosiscono la recita la presenza di 38 coristi, tutti in abiti d’epoca forniti dalla sartoria Shangrillà di Foggia, del coro Alter Chorus. Coordina il gruppo di sartoria, costituito da studentesse dell’IP “D. Modugno” - ramo artigianato della moda e del made in Italy seguite dal loro corpo docente e dalla docente esperta , Angela Gassi, con l’assistenza di Vittoria Coppolecchia.
A completare l’opera le scene di Giuseppe Grasso, il disegno delle luci di Giovanni Pirandello, con il prezioso lavoro di Riccardo Mastropasqua quale direttore di palcoscenico, indispensabile per coordinare le decine di persone che dovranno calcare il palcoscenico.

TOSCA: la trama

Siamo a pochi mesi dalla caduta della Repubblica Romana – l’esperimento giacobino che sostituì lo Stato Pontificio nella Capitale dal 15 febbraio 1798 al 30 settembre 1799 – e il bonapartista Angelotti è in fuga da Castel Sant’Angelo.
L’ex console – braccato dalla polizia papalina guidata dal malvagio barone Scarpia – trova rifugio nella basilica di Sant’Andrea della Valle, dove incontra un suo compagno, il pittore Cavaradossi, amante della cantante Floria Tosca.
A Sant’Andrea della Valle, la sorella di Angelotti, la bella marchesa Attavanti, ha lasciato per il fuggiasco un travestimento femminile, utile a confondere tra la folla la figura del latitante. L’irruzione di Tosca, però, costringe Angelotti a nascondersi nella cappella di famiglia e ad assistere, in segreto, al dialogo amoroso tra i due protagonisti: solo quando Cavaradossi convince l’amante a lasciare la chiesa, l’eroe può fuggire, dimenticando – tuttavia – il ventaglio del suo travestimento. Questo dettaglio sarà fondamentale per lo sviluppo della storia e per le azioni di Tosca, schiava della passione e della gelosia.

L’opera di Puccini, andata in scena per la prima volta il 14 gennaio 1900 sul palco del Teatro Costanzi, rappresenta con vigore il femminile italiano contemporaneo, che allude all’amore sensuale mentre traccia la croce sul petto prosperoso e porta fiori alla Vergine.
La tragedia della cantante, costretta in un triangolo erotico da cui esce sporcando le sue pure mani col sangue del nemico, si alimenta di una passione sfrenata, tormentata, che la consuma dal di dentro e la porta – pur in buona fede – a condannare sé stessa e il suo amante a un destino crudele.
Tosca è la storia di un amore tra artisti, divisi tra la vocazione per la bellezza e una posizione sociale di secondo piano, che li rende vittime del ricatto del potere.
Se si dovesse dipingere una tela per raffigurare la “passione” basterebbe riprodurre una scena o un personaggio di un’opera lirica.

Nel saluto dell'Assessore alla Cultura della Città di Molfetta Giacomo Rossiello il ponte tra cielo e terra, di questa serata: "La rappresentazione di Tosca, curata dagli organizzatori nei minimi dettagli, a cui va il nostro ringraziamento, è dedicata al giovane musicista Davide Gaetano, in questa serata anche Molfetta dedica a lui le note e le parole che danzano nel cielo".