"Il tempo della carestia", Gianni Antonio Palumbo ospite di VIAGGI LETTERARI NEL BORGO
Incontri culturali
SABATO 15 FEBBRAIO 2025
- Alle ore 18.30 presso il Salotto letterario "Centro Studi G.Degennaro" (Largo Teatro 7, Bitonto)
Per il "Parco delle Arti" - PROGETTO COMUNALE BITONTO CITTA' DEI FESTIVAL: VIAGGI LETTERARI NEL BORGO - XIII EDIZIONE / “BITONTO CITTÁ CHE LEGGE”, progetto nazionale di promozione della lettura
Gianni Antonio Palumbo presenterà il suo ultimo libro:
"Il tempo della carestia", Tabula Fati Edizioni
IL LIBRO:
Il tempo della carestia è l’epoca della disumanizzazione, in cui i figli divorano “i visceri dei padri / per sopravvivere il tempo / di un istante”. La sua icona è il Controsamaritano, l’italiano ignavo negli anni del fascismo e quello che oggi resta indifferente al cospetto del “naufragio degli umili”. La silloge, in nove movimenti, si apre col poemetto Cantico del Controsamaritano e si chiude con l’Asfalto e la grazia, esplorazione di zone degradate della cittadina molfettese, in cui fiorisce il demone meridiano del sesso, della droga e della violenza. Nel mezzo, le Variazioni di Selene muovono dalla gioiosa figura ariostesca di Astolfo per virare verso la sconsolata constatazione dell’oscura natura dell’uomo (Alla notte). Un riflusso nel privato è segnato dalla sezione Non alla luna, non al vento di marzo e dall’esplorazione dei Luoghi cari all’autore. In Lari e miti si distingue la presenza del Diavolo che trasporta i morti, della figura di Achille e del mitico cantore Orfeo. La sezione Familiares è consacrata agli affetti, dalla famiglia alle amicizie; dai Canti spirituali emerge una religiosità inquieta, tra slanci di misticismo e momenti di dubbio. I Trionfi sono un omaggio postmoderno a Petrarca: l’esperienza della Morte è assunta nella dimensione collettiva del terremoto di Amatrice, il canto della fama è visto dalla prospettiva di poeti respinti nel limbo dall’industria “culturale”.
L'AUTORE:
Gianni Antonio Palumbo (Molfetta, 1978, www.giannipalumbo.it), Alfiere del Lavoro, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Italianistica a Messina. È stato insegnante di materie letterarie presso il Liceo Classico e Scientifico “Matteo Spinelli” di Giovinazzo. È attualmente ricercatore di tipo b in “Letteratura italiana” presso il “Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione” dell’Università di Foggia, dove gli sono affidate le discipline di “Filologia della letteratura italiana” e “Metodologia della critica letteraria” nel CdS di LM “Filologia, Letterature e Storia” e “Letteratura italiana” nel corso di Laurea triennale in “Scienze dell’Educazione e della Formazione”. È autore di contributi scientifici sull’Umanesimo-Rinascimento, sull’Ottocento e sulla letteratura contemporanea, delle monografie Vestali in un mondo senza sogni (SECOP, 2011) e La biblioteca di un grammatico (Cacucci, 2012) sull’umanista Giuniano Maio, dell’edizione delle Rime di Isabella Morra (Stilo, 2019). Già redattore della rivista “La Vallisa”, attualmente lo è delle testate “Luce e Vita” e “Quindici”, collabora con “Interzona”, “Menabò” e “Pomezia Notizie”. Con lo pseudonimo di Giano bifronte critico, è artefice del blog di critica militante https://gianobifrontecritico.wordpress.com/ è autore di tre romanzi, della silloge Non alla luna, non al vento di marzo (Schena, 2006), dei racconti di Il segreto di Chelidonia e di numerose pièce teatrali, edite e inedite, tra cui Lena, Il treno, Chi ha paura delle ombre?, Le ombre e Il diavolo a cavallo. Ha conseguito riconoscimenti letterari, quali il Premio Valle dei Trulli per la “Letteratura giovanile” (con il romanzo Krankreich. Tramonto di un sogno, Bari 2000) e il “Premio Osservatorio” per la Drammaturgia con le pièce Il diavolo a cavallo (ed. XIII) e Chi ha paura delle ombre? (ed. XV). Sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, polacco, albanese, russo e serbo; la sua produzione è stata esaminata anche nei volumi Letteratura del Novecento in Puglia. 1970-2008 (Progedit, 2009), a cura di Ettore Catalano e Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia. 1850-2010 (Stilo, 2010) di Daniele Maria Pegorari. È inserito nell’Antologia di Poesia italiana. Vent’anni del terzo millennio a cura di Lucio Zaniboni (Edizioni Giuseppe Laterza, 2021
In collaborazione col "Circolo dei lettori" della Libreria del Teatro ed il Presidio del Libro di Bitonto "Nietta Verriello"
Ingresso libero
Bitonto (Bari)
Salotto Letterario De Gennaro
Largo Umberto Teatro, 7
ore 18:30
ingresso libero
Info. 080.3758368
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