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In quella che un tempo era la foresteria dei monaci Teatini e successivamente un frantoio all'interno del palazzo della nota famiglia Ferrara, nel borgo antico di Bitonto, sorge oggi un pub-birreria che fa dell'accoglienza e dello stare tra amici il suo punto di forza. E' il Corvotorvo, che col suo nome omaggia una celebre canzone del grande Vinicio Capossela.
Qui ci si gode la serata in compagnia di una buona birra, un concerto, o la cena, la degustazione di un vino, la presentazione di un libro, una mostra fotografica o un evento specifico.

Il locale
Scendendo al di sotto della pavimentazione stradale, il Corvotorvo apre il suo ambiente con le sue volte a crociera sugli archi romani, dove spicca la pietra viva in contrasto alle pareti intonacate e pittate di un verde acido. Il pavimento mostra fiero le sue chianche, fulgido ricordo di un passato mai dimenticato, assieme ai portoni originali lignei riportati all'antico splendore. Attraverso un passaggio nella parete frontale si accede al locale adibito agli eventi dal vivo caratterizzato da un'unica volta estesa sino ad un palchetto in legno scuro.
I clienti sono accolti in questo ambiente, tra il bancone da cui spillare le ottime birre, e i tavoli a cui accomodarsi a cena.

Food & beverage
Il menù propone stuzzicheria varia, piadine, bruschettoni, insalate, assortite, baguettes, terrine, taglieri di prosciutti e formaggi, carne alla brace, e su prenotazione anche primi e secondi piatti.
Da bere si può scegliere tra gli amabili vini pugliei (rossi e bianchi), birre in bottiglia (oltre 150 etichette) di fattura belga, tedesca, scozzese, inglese, irlandese, americana, canadese, eccetera, e le immancabili alla spina (Mc Ewans, Slalom Strong, Guinness, Watneys, Floreffe, una birra ospite ogni mese).