da lunedì 24 a martedì 25 febbraio 2020
Due speciali proiezioni a Bari
Cinema
Due nuove speciali proiezioni arrivano al Multicinema Galleria di Bari: lunedì 24 e martedì 25 febbraio (18.30 - 21.00), per la prima volta sul grande schermo, ci sarà il Commissario Montalbano con il nuovo episodio «Salvo Amato, Livia mia».
Lunedì 24 febbraio (16.15 - 20.45) toccherà anche a «Permette? Alberto Sordi», un film con la regia di Luca Manfredi che racconta le origini di una leggenda del cinema italiano.
Quanto a Montalbano, «Salvo Amato, Livia mia» è il nuovo episodio della serie più seguita in Italia. Il commissario Montalbano è uno di famiglia: molti di noi ormai si sentono a casa tra le pareti del commissariato di Vigata, come tra i muretti a secco, sulla terra arsa e gli ulivi, nelle tonnare abbandonate, nei ristoranti sul mare e sulle terrazze con vista sul tramonto. Dopo aver raccolto oltre un miliardo e duecento milioni di spettatori in vent’anni su Rai1, in attesa del grande evento televisivo della primavera 2020, il commissario nato dalla penna di Andrea Camilleri, e interpretato da Luca Zingaretti, arriva per la prima volta al cinema per un evento straordinario in anteprima assoluta. Il nuovco episodio è diretto da Alberto Sironi e Luca Zingaretti, ed è interpretato dallo stesso Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Sonia Bergamasco.
In «Permette? Alberto Sordi», a vestire i panni dell'indimenticabile attore romano è Edoardo Pesce. Il film racconterà vent'anni di vita di Sordi (nato il 15 giugno del 1920 e morto il 24 febbraio del 2003), dal 1937 al 1957. Un'opera che vuole ricordare la sua straordinaria vitalità, l'immenso talento, la sottile ironia, l'artista e l'uomo, tra difetti e virtù. Il 27 febbraio 2003, partecipando ai funerali di Alberto Sordi, Ettore Scola disse: «Sordi non ci ha mai permesso di essere tristi».
La sua capacità di scherzare e ironizzare sulle piccolezze, sulle nevrosi e le contraddizioni degli italiani, nel corso degli anni, ha lasciato un segno nella storia del costume del nostro Paese. «Un Alberto Sordi giovane e inedito - spiega il regista Luca Manfredi -, con un lato della sua vita personale che pochi conoscono oggi. Tra questi la sua grande storia d'amore, con Andreina Pagnani, diva del teatro di posa e doppiatrice. Sordi era giovanissimo, aveva 22 anni, questa relazione durò per nove anni facendo scalpore all'epoca, la Pagnani aveva 15 anni più di Alberto».
Da giovanissimo Sordi viene espulso dall'Accademia di Recitazione dei Filodrammatici a Milano per la sua incorreggibile parlata romana. Ma Alberto non si arrende, e tornato a Roma, con la sua ricerca della qualità attoriale e con impegno tenace, riesce a diventare l'inconfondibile voce di Oliver Hardy, si fa notare sui palcoscenici del varietà e alla radio con il personaggio di Mario Pio. In quegli anni stringe una grande amicizia con il giovane Federico Fellini (quando arriva a Roma è uno sconosciuto che si mantiene facendo il disegnatore), ma di lì a poco diventerà un apprezzato regista e dirigerà l'amico ne Lo Sceicco Bianco e I Vitelloni.
da lunedì 24 a martedì 25 febbraio 2020
Bari (Bari)
Multicinema Galleria
Corso Italia 15-17
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ingresso a pagamento
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