NO

Si tinge di rosa la rassegna “Cronache dal Futuro” con il terzo appuntamento di Novembre, dopo l'inaugurazione della sezione musica in Sala B, presentando un lavoro di nuova prosa che sta girando l'Italia con i suoi numerosi meriti e la qualità espressiva della proposta.
Si tratta di No, scritto, diretto e interpretato dalla milanese Annalisa Limardi.

Si ricorda che la giovane regista e interpete vince, con lo spettacolo citato, il Premio Fondazione “Claudia Lombardi” per il teatro 2024 (CT), il Fondo “Valentina Nicosia” all’artista emergente 2024 (CT), il Bando NON ADDOMESTICABILI 2024 (TN), in più ottenendo la Menzione della giuria popolare del Premio “Dante Cappelletti” 2023 (RM).

L'artista sarà ospite, nei giorni di repliche, presso gli appartamenti di Teatro Asfalto ubicati al piano superiore. Lo spettacolo è fissato il 23 Novembre alle ore 21.00 e il 24 Novembre alle ore 20.00, presso la Sala A del Teatro Asfalto (Via Dalmazio Birago, 60, LE), dedicata alla prosa e la danza contemporanee.

Si riporta, di seguito, la sinossi del lavoro e una breve bio dell'artista ospite.

“NO” indaga la difficoltà di definizione dei propri confini personali. La performer si imbatte nelle richieste del mondo esterno, personificate da un microfono: vittima di domande sempre più insistenti ed invasive, si trova incapace di dare il proprio consenso. Da questa condizione di limite emerge la sua ribellione: prendendo attivamente il controllo del microfono, si trasforma in soggetto attivo, finalmente in grado di affermare la propria voce e la propria autonomia.


ANNALISA LIMARDI - Nata a Milano nel 1996, inizia la sua formazione artistica presso il Corso di Danza Contemporanea della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, approfondendo lo studio sul corpo e indagando la propria qualità di movimento. Dopo il diploma nel 2018, si sposta a Firenze dove studia recitazione al biennio del Corso Attori Orazio Costa presso il Teatro della Pergola. Nel 2020 inizia quindi il suo percorso come interprete, che la vede esibirsi in diversi teatri italiani. Dal 2023 intraprende anche un percorso autoriale, fondato sulla sperimentazione dei linguaggi, da cui nasce il suo primo lavoro, dal titolo “No”.
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