L'eredità musicale del Maestro Riccardo Gentilucci
Classica e Lirica
Concerti
RICORDANDO IL MAESTRO RICCARDO GENTILUCCI
Nell’ambito della memoria di personaggi che hanno dato lustro alla Città di Taranto la famiglia del Maestro Riccardo Gentilucci, la Provincia di Taranto e il Conservatorio di Stato “Giovanni Paisiello” di Taranto lo ricordano con un concerto dal titolo “L’eredità musicale del Maestro Riccardo Gentilucci”.
L’evento si terrà a Taranto, presso il Salone di rappresentanza dell’Amministrazione provinciale di Taranto, Via Anfiteatro n. 4, con inizio alle ore 18,30, del giorno 20 marzo 2025.
Alla Cerimonia di apertura sono previsti i saluti del Prefetto di Taranto, Dott.ssa Paola Dessì, del Direttore del Conservatorio di Stato “Giovanni Paisiello” di Taranto, M° Vito Caliandro, del Presidente del Consiglio di Amministrazione dello stesso Conservatorio, Avv. Cristiano Marangi, e del Prof. Paolo Pardolesi, Direttore del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture”. Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.
Seguirà un concerto diviso in due parti:
PRIMA PARTE: MUSICA CLASSICA TRADIZIONALE
A cura del M° Alba Noti, Coordinatrice della programmazione concertistica del Conservatorio di Stato “Giovanni Paisiello” di Taranto. Artisti: M° Lorenzo Fabiani, violino; M° Dante Roberto, pianoforte, M° Rachele Stanisci, soprano.
SECONDA PARTE: MUSICA CLASSICA SPERIMENTALE
A cura di Francesco Greco. Artisti: Francesco Greco, violino; Valeria Palmieri, voce; Francesco De Bartolomeo, pianista.
I lavori saranno moderati dal Prof. Paolo Gentilucci, figlio del maestro, già viceprefetto, docente universitario.
Il Maestro Riccardo Gentilucci (1908-1980) ha iniziato gli studi presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro sotto la guida di Attilio Crepax e Giovanni Chiti. Lo stesso ha prestato servizio, in qualità di insegnante titolare della cattedra di violino e viola presso l’allora liceo musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto, ora Conservatorio di Stato, dal 1939 al 1980. In tale veste si può considerare il fondatore della scuola violinistica di Taranto. In precedenza aveva insegnato presso i Conservatori di Pola e Milano.
Dopo il pensionamento si è dedicato a una intensa attività musicale con la formazione del duo violino-pianoforte con la Maestra Gelsomina Piscitelli. Pertanto, merita di essere ricordato non solo per i suoi indiscutibili meriti accumulati in mezzo secolo di attività concertistica, ma anche per la carica di umanità, la severità, l’alto senso di responsabilità e di professionalità che hanno caratterizzato il suo modo di “fare musica” e per aver lasciato un’eredità musicale indelebile alla Città di Taranto.
Il Maestro Riccardo Gentilucci, nel corso della sua lunga carriera artistica, ha tenuto concerti da solista e in formazione con altri musicisti, in numerose città italiane, tra cui Taranto, Bari (nel secondo dopoguerra anche in collaborazione su radio Bari con il M° Nino Rota), Lecce, Brindisi, Foggia, Francavilla Fontana, Ceglie Messapica, Ostuni, Martina Franca (anche in occasione del Festival della Valle d’Itria), Galatina, Noci, Gioia del Colle, Matera, Milano, Roma, Potenza, Terni, Empoli, Palermo, Ravenna, Formia, Borgo San Lorenzo, Siena, Trieste, Monza, Formia, Pola, Capodistria, Zara, Pesaro, Bologna, Rovigo. È stato violinista presso varie stagioni concertistiche dell’Arena di Verona e presso l’Accademia Chigiana di Siena. Particolarmente significativa è stata l’esperienza con il trio “Paisiello” che si è sviluppata soprattutto negli anni’ 60 del secolo scorso in collaborazione con il maestro Sardi, pianoforte, e Rambelli, violoncello, arricchendo così di prestigiose esecuzioni la vita musicale della nostra Città.
In occasione dell’evento degna di menzione è la testimonianza della Prof.ssa Giovanna Facilla, originaria di Taranto e Dirigente di un Istituto comprensivo di Bologna: “Pregevole evento! Il Maestro Gentilucci è stato il pioniere dell’allora Liceo musicale. Mio padre, Vittorio Facilla, fu uno dei suoi primissimi allievi. Grazie ai suoi insegnamenti, ebbe salva la vita come internato IMI nel campo di concentramento di Dachau, suonando il violino nell’orchestrina del campo. Posso proprio dire che senza il Maestro Gentilucci, mio padre non sarebbe sopravvissuto e tantomeno sarei nata io stessa. Il violino utilizzato da mio padre nel campo nazista, da lui portato a Taranto al termine della guerra, è tornato a suonare grazie all’intervento di un liutaio bolognese. Grazie, Maestro Riccardo Gentilucci!”.
Taranto (Taranto)
Palazzo del Governo, Salone della Provincia
Via Anfiteatro, 4
ore 18:30
ingresso libero
Info. 3356270908
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