Nella Grecìa Salentina, là dove le pietre raccontano storie secolari e i profumi della terra s’intrecciano con quelli della memoria, prende vita una mostra che è molto più di un’esposizione: è un atto d’amore verso ciò che solitamente sfugge allo sguardo.
Dal 12 al 20 agosto, le sale affrescate del piano terra del seicentesco Palazzo Marchesale di Melpignano accolgono “Il giardino delle erbacce”, il progetto fotografico di Rocco Casaluci, artista pugliese che da anni scruta e racconta la bellezza del mondo attraverso l’obiettivo.
Con sguardo silenzioso e contemplativo, Casaluci eleva a protagoniste quelle piante spontanee che siamo soliti ignorare o considerare fastidiose. “Le erbacce - dice l’autore -rappresentano un patrimonio naturale sorprendente: solo in Salento se ne contano circa 1300 specie, su oltre 6000 presenti in tutto il territorio italiano”.
Attraverso uno sguardo essenziale e meditativo, Casaluci esplora la relazione tra uomo e natura. In un bianco e nero che toglie ogni rumore visivo, le sue immagini catturano l’essenza pura di una biodiversità spesso dimenticata. Ogni scatto è un invito alla lentezza, una carezza visiva che riporta l’attenzione su forme, texture, fragilità e forza.
Il fondo neutro annulla il superfluo, lasciando emergere l’intimità delle erbe del territorio pugliese, potenti nella loro umiltà. Dietro ogni fotografia si nasconde una riflessione più ampia: quella sul valore culturale, fitoterapico, simbolico e ambientale di queste piante, custodi silenziose di antichi saperi e memorie rurali. È un dialogo aperto tra uomo e paesaggio, tra arte e resistenza naturale, tra ciò che è visibile e ciò che si nasconde sotto la superficie.
Dopo il successo riscosso a Bologna, il progetto approda ora in un luogo che ne amplifica senso e risonanza: Melpignano, comune virtuoso della Grecìa Salentina che da anni coltiva la cultura della sostenibilità, della bellezza e dell’identità territoriale.
Qui, nel contesto del programma “Melpignano promuove cultura” voluto dalla sindaca Valentina Avantaggiato, la mostra si inserisce in un ecosistema fertile di idee e pratiche virtuose. Non è un caso che il Palazzo Marchesale ospiti anche il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies, nato per formare chi sogna un futuro a misura di terra, biodiversità e comunità. Il Mercato del Giusto, le filiere corte, la valorizzazione delle specie autoctone: tutto qui parla la stessa lingua delle “erbacce” di Casaluci.
E poi c’è il giardino storico. Un luogo sospeso nel tempo, dove si intrecciano antiche varietà di frutti, roseti, erbe aromatiche e una fontana tardo-cinquecentesca che racconta storie d’acqua e pietra. Tutto attorno, un pergolato di 160 colonne e sedute in pietra locale che custodiscono il silenzio. Nelle stanze del Palazzo affrescate con miti, virtù e paesaggi bucolici, la fotografia si fa rito e gesto politico: ridare dignità a ciò che è marginale, riconoscere valore a ciò che la fretta ha reso invisibile.
Rocco Casaluci: nato a Corigliano d’Otranto, da oltre quindici anni esplora il rapporto tra uomo e paesaggio, con una particolare attenzione ai linguaggi del bianco e nero, della fotografia naturalistica e di scena. Ha lavorato a lungo come fotografo di scena del Teatro Comunale di Bologna, documentando con sensibilità e rigore le produzioni operistiche e teatrali. La sua esperienza nella fotografia di spettacolo ha affinato uno sguardo attento alla luce, al dettaglio e all’emozione del momento. È anche un esperto stampatore fine art, capace di curare personalmente ogni fase del processo di stampa, garantendo la massima qualità e coerenza tra visione artistica e risultato finale.
"Il giardino delle erbacce" — mostra fotografica di Rocco Casaluci
Palazzo Marchesale, Melpignano (LE)
12 – 20 agosto 2025 | Apertura: mar-ven. 18-22, sab. 18-23, dom. 9-13/18-23 | Ingresso libero
Info: Rocco Casaluci Fotografo, cell. 338 1634445 www.casaluci.photo
Info: Palazzo Marchesale, via Roma, Melpignano, cell. 3756041184 – www.discovermelpignano.it/
Web:
www.casaluci.photo