Tenute Eméra deve il suo nome alla dea greca Hemera che simboleggia la luce del giorno: un tributo alla cultura della Magna Grecia ma anche alla posizione geografica delle tenute, situate nella penisola salentina, il lembo più orientale d’Italia che per primo assiste al sorgere del sole. Tenute Eméra, a Lizzano, è la più grande delle cantine di Claudio Quarta, lo scienziato pugliese che dopo aver girato il mondo ha deciso di rimettere radici a sud, nella sua Puglia (e in Campania) per diventare vignaiolo. Insieme alla figlia Alessandra, che ha scelto anche lei di seguirlo fra vigne e bottaie, produce magnifici vini di territorio, espressione dei terroir e dei vitigni autoctoni. Sguardo visionario e propensione all’accoglienza, padre e figlia sono sempre pronti a raccontare la loro storia, i loro vini, e le tradizioni del territorio attraverso iniziative di enoturismo e la loro Cantina con cucina. La cantina è una struttura ipogea disposta su tre livelli, costruita sfruttando un salto di quota naturale di 7 metri sul livello del mare e scavando per ulteriori 13 metri. Il tetto della cantina è completamente ricoperto da un prato che assicura il necessario isolamento termico e contribuisce fortemente all’abbattimento dei consumi energetici. Il vigneto, a ridosso del mare, si estende su una proprietà di circa 80 ettari, di cui quasi 50 vitati nel 2007.
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