Il museo, fondato nel 1868, prende il nome da Sigismondo Castromediano, duca di Cavallino, appassionato di archeologia, che ne propose l'istituzione negli anni successivi all'unità d'Italia. Per le sue idee fu condannato prima al carcere e poi all'esilio. Nel momento in cui abbandonò la politica si dedicò agli studi di storia e archeologia.
Situato nel Collegio Argento, dal nome del Padre gesuita che lo fondò nel 1888. È stato acquistato dalla Provincia di Lecce nel 1967 e ristrutturato, anche se comunque rimane la vecchia facciata e qualche ambiente interno a cui sono state aggiunte nuove stanze. Si trova al suo interno l'area didattica in cui si trovano fotografie, disegni, rilievi, collocati attorno al plastico della penisola salentina.
Nello stesso plesso è presente la Biblioteca Provinciale, contente oltre 1000 scritti tra libri, riviste e giornali d'epoca. Oltre ad essa è presente una grande sala studio.
(da wikipedia.org)
La redazione declina ogni responsabilità nel caso in cui le informazioni fornite su www.iltaccodibacco.it siano errate, mancanti o incomplete.
Progettato e realizzato in Italia - 2024 © - il Tacco di Bacco
Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.