In questo piccolo museo etnografico sono documentati, attraverso l’esposizione di attrezzi e strumenti tradizionali e di oggetti d’arte e artigianato popolare, la cultura e i costumi delle popolazioni cimbre della Lessinia, discendenti di quei boscaioli di origine tedesca che si insediarono sull’altopiano alla fine del XIII secolo. Pannelli didascalici e fotografie ci restituiscono la quotidianità di queste genti, vissute per secoli in una condizione di isolamento tale da consentire la sopravvivenza di una lingua cimbra, dagli evidenti legami con il tedesco, che ancora oggi è parlata qui a Giazza dagli anziani. Nel museo trova sede il Centro di Cultura Cimbra, un’associazione che si occupa della salvaguardia della lingua e della cultura di questa minoranza linguistica, che rischiano di scomparire inghiottite dal fenomeno della globalizzazione.
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