Giovanni Paisiello Festival - XV Edizione | 
Prima della Prima: la Serva Padrona

11 set 2017 – CIBO PER LA MENTE – 18,30

PRIMA DELLA PRIMA: LA SERVA PADRONA

Nel 1781 gli intermezzi a due voci erano ormai estinti da un quarantennio. Perché Paisiello durante il suo servizio presso la zarina Caterina II rimise in musica il libretto di Serva padrona, l’intermezzo più famoso di tutto il Settecento? L’assenza di un librettista collaboratore e la contrazione delle durate degli spettacoli richiesta dalla zarina non giustificano, da sole, una scelta che per certi aspetti ha il sapore di una sfida sfrontata. 
Una testimonianza aneddotica riporta un giudizio tagliente di Paisiello su Pergolesi: «se non fosse morto giovane non sarebbe diventato così famoso». Aver ampliato, rimesso mano e rimusicato Serva padrona e poi lo Stabat Mater fu dunque una scelta simbolica per rimarcare un cambio di rotta generazionale: il mito Pergolesi doveva cedere il passo al mito vivente Paisiello (del resto anche la Finta amante altro non fu che una rielaborazione dell’intermezzo a tre voci Don Falcone, uno dei massimi successi europei di Jommelli). Nel presentare, ‘prima della prima’, la nuova messa in scena di Serva padrona si ripercorreranno dunque le tappe di formazione del mito di Paisiello e si cercherà di fornire le spiegazioni del suo successo su scala internazionale. Un motivo in più per rendersi orgogliosi di questo illustre tarantino!

Gratuito