IL CASO CUSA Questa non è la solita presentazione di un libro (Francesco Cusa featuring Gianni Lenoci & Domenico Di Leo)

IL CASO CUSA
Non è la solita presentazione di un libro
(Francesco Cusa featuring Gianni Lenoci & Domenico Di Leo)

Attenzione: maneggiare con cura, materiale infiammabile ed esplosivo.

No, questa non è la solita presentazione di un libro.
Anche perché di libri se ne presentano tre...

Se vi piacciono le cose prevedibili restate a casa.
Questa è roba per chi ama essere spiazzato e provocato e apprezza l’ironia e l'autoironia, il sarcasmo, lo sberleffo, l'umorismo nelle diverse forme e nei loro diversi colori.

Innanzitutto Cusa.
Si manifesta in queste e svariate altre forme, le note, per alcuni famigerate,“Forme di Cusa”: musicista, batterista, percussionista, improvvisatore, performer, direttore di ensemble, anima incadescente di progetti musicali fuori dagli schemi, scrittore di racconti, poesie, aforismi fulminanti e stralunati, studioso di mistica e medicine alternative, critico cinematografico e taggatore seriale da social network, feticista, fanatico tifoso (per misteriose ragioni), di una squadra calcistica milanese…

Catanese trapiantato a Bologna e in incessante movimento pendolare lungo le strade e le autostrade d’Italia, tra pessimi pasti in autogrill, incontri e dialoghi iper-reali e surreali con camionisti e viaggiatori in cerca di o in fuga da qualcosa.
Cusa è un vero figlio dell’Etna, un pezzo di lava incandescente sputato dal vulcano e fattosi uomo.

Cusa è un produttore compulsivo di ritmi, di pensieri e di parole, un osservatore maniacale e un narratore della realtà nei suoi lati più nascosti e sconvenienti, nelle piccole avventure e disavventure di una quotidianità che rivela la sua follia dietro la sottile pellicola della normalità.

Come sospinto dalla pulsazione accelerata scandita dal piatto della sua batteria, Cusa è soprattutto un consumatore e dissipatore di sé stesso.

Non è un caso se Cusa è un caso. Il Caso Cusa.

Sarà come sempre un corpo a corpo con (e tra) la parola e la musica, con le incursioni a mani nude e a gamba tesa di due amici e colleghi musicisti amanti del rischio, come Gianni Lenoci e Domenico Di Leo.
Cosa potrà accadere potrete testimoniarlo** solo voi, se avrete il fegato di essere presenti.

** I vostri inseparabili smartphone vi saranno sequestrati all'ingresso da nerboruti inservienti e rivenduti a un trafficante di elettronica. Il ricavato sarà devoluto interamente per una nobile causa da determinarsi (secondo alcuni la pubblicazione del nuovo libro di Cusa. Secondo altri questa causa non sarebbe sufficientemente nobile)