DOMENICA 8 DICEMBRE ingresso ore 20.00 sipario ore 20.30. info e prenotazioni cell. 3316029161 La storia dei grandi del jazz rievocata attraverso i racconti stravaganti a tratti leggendari di Pannonica, detta Nica, baronessa Kathleen Anne Pannonica Rothschild de Koenigswarter, mecenate e appassionata nel mondo del jazz che abbandonò la società britannica ricca di glamour per immergersi nel mondo della musica a cui sentiva di appartenere.
Attraverso le parole di Pannonica, Silvana Kühtz ricostruisce le personalità dei grandi del jazz, con gli aneddoti ricercati, le fotografie originali, gli episodi e gli incontri realmente accaduti facendo emergere
una storia nuova, originale in cui lo spettatore, che sia amante e conoscitore del genere o no, si trova proiettato in un’atmosfera e nel linguaggio musicale del bop degli anni '30 e trasportato da musica, parole e immagni proiettate sullo schermo in un periodo che ha visto i grandi protagonisti della storia della musica afro-americana vivere, amare e soffrire per affermare il loro diritto ad esprimersi Andrea Gargiulo, Mino Lacirignola, Cristina Lacirignola, Giuseppe Schiavone e fra questi valenti musicisti pugliesi, l’ospite romano Ettore Fioravanti,batterista e compositore con svariate collaborazioni internazionali, accompagnano le storie recitate attraverso i grandi classici del jazz riarrangiati.
Silvana Kühtz, barese, dalla formazione scientifica e umanistica, laureata al Politecnico di Bari, con un dottorato britannico, formatasi in UK, Usa e Italia sui temi della comunicazione e della performance attoriale, ha un master in Comunicazione integrata, è docente all’Università della Basilicata, dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (Matera), conduce seminari sui
temi dell’ecologia e della creatività e laboratori di lettura espressiva. Ha vinto nel 2014 il premio salernitano Alfonso Gatto per la poesia, alla sua trentesima edizione, con la silloge inedita 30 giorni una Terra e una Casa, pubblicata poi dall’editore Campanotto di Udine. Finalista al premio InediTo, festival delle colline torinesi 2016 con una nuova silloge in cerca di editore, Viscera. A maggio 2018 è uscita una sua silloge di piccole prose Quel che resta del bello, edita da SPAGINE del Fondo Verri di Lecce, e a dicembre il suo ultimo libro di poesie Manuale di fisica ostica. È convinta che la poesia siaper tutti. Altro progetto in jazz in cui è coinvolta, la versione di Pierino e il lupo arrangiata da Ettore Fioravanti e da lei riscritta nella rielaborazione di finali alternativi della storia.
Andrea Gargiulo, pianista napoletano, inizia giovanissimo lo studio del pianoforte con la madre Luisa Nunziata, docente del conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Vince i concorsi pianistici di Morcone, Salerno e Caserta dove viene notato dal M° Sergio Fiorentino, con cui proseguirà gli studi in conservatorio diplomandosi nel 1989. Ben presto inizia ad interessarsi di musica jazz e pop, prosegue l’attività concertistica in numerosi festival in Italia ed in Spagna. Nel 1990 è docente di jazz
ai corsi di perfezionamento di Zumaia (Spagna). Collabora con numerosi musicisti jazz di fama internazionale. Si diploma in musica corale e direzione di coro con il M° Carmine Pagliuca nel 1993 e nel 1994 ottiene la cattedra di jazz istituita nel conservatorio di Cosenza dove crea una big band di cui è arrangiatore e direttore e con cui si esibisce in numerose rassegne e festival. Attualmente è titolare della classe di esercitazioni corali presso il conservatorio Piccinni di Bari. È direttore
artistico di “MusicaInGioco”, progetto didattico sperimentale ispirato a “El Sistema” di Abreu, che è tra i riferimenti didattici del sistema nazionale delle orchestre giovanili coordinato da Federculture e presieduto da Claudio Abbado e Abreu
Web:
www.myrabbasc.it/