Mostra D'arte Lux

"LUX", ED E' ARTE
Seguiamo quanto sostiene Immanuel Kant in Critica del Giudizio: è soltanto dell'uomo, fra tutti gli animali unico essere ragionevole, il possesso di quella forma di attività che produce arte, della quale può avere anche semplice fruizione. Lo scempio degli hooligans alla celeberrima fontana di Pietro e Lorenzo Bernini (Roma, 19 febbraio 2015) ha dimostrato il prevalere dell'animalità, purtroppo oggi in crescita con ripetute manifestazioni di vandalismo contro cui non si approntano difese valide. Si sente, pertanto, quasi la necessità di educare all'arte, al rispetto di ogni forma artistica come espressione sia del sentire 'umano' sia del pensiero in continuo divenire. Nelle sale del seicentesco Palazzo Ducale di Martina Franca, che già di tanta arte parla, prosegue, ad opera dell'impegno dinamico e fattivo della Presidente di "NovApulia" Carla Fiore, il progetto di offrire opportunità di rilievo alla validità di artisti pugliesi anche nella loro terra, di tanti infatti i curricula sono già pregevoli per le personali affermazioni in ben noti concorsi e mostre nazionali. Pittura, scultura e fotografia alla mostra "LUX", così appellata in onore dell'Anno Internazionale della Luce, proclamato dall'Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite insieme all'Unesco. La luce non è solo per lo sviluppo sostenibile globale, ha funzione basilare pure nell'arte, manifesta l'impronta dell'artista, di un determinato tempo: basti pensare alla luminosità di certe opere rinascimentali, ai contrasti dell'arte barocca, al Caravaggio e al Bernini -per fermarci solo a qualche nome-, a quel che seguì, all'impressionismo e oltre. Gli artisti presenti al Palazzo Ducale di Martina si dimostrano, nel diverso modo di esprimere tradizione e innovazione, eredi dell’arte liberata da norme e modelli precostituiti, fautori del pensiero di Luigi Pareyson, per il quale bisogna fare arte inventando il modo di fare. L'affluenza di visitatori alla mostra "LUX" darà il segno dell'attenzione verso quella capacità di cui solo l'essere 'umano' può fregiarsi.
Scrittrice prof. Antonietta Benagiano